Corsa ai sacchi di sabbia nel quartiere San Benedetto. La cronistoria di una residente, Tiziana Donati: “Leggo sms di un’amica oggi verso le 14: per l’allerta meteo, ben nota da ieri, il Comune distribuirà sacchi di sabbia ai quartieri già alluvionati, in 3 punti della città. Verifico sul sito del Comune: nulla. Alle 14,30 leggo conferma online e in fretta arruolo figlia e nipoti perché la distribuzione inizierà alle 15. La folla è già consistente e irritata perché nel pomeriggio di ieri le fogne non hanno retto ad un breve acquazzone e intanto si addensano nuvoloni sulla nostra testa. Alcuni si chiedono perché se i 150/200 cm. di alluvione di questa zona hanno lasciato nel deflusso un deposito eccezionale di fango, vedono autospurgo solo da ieri. I sacchi arrivano solo alle 15,45, assalto: vincono i più giovani e forti ovviamente. Mio nipote regala 3 sacchi a una coppia di anziani inermi e smarriti, mentre si scatenano acqua e grandine. Mi chiedo che ne faranno. Dalle chat mi dicono che alcuni sono caduti, altri hanno recuperato 1 solo sacco, di altri non riporto per decenza i commenti sui tempi decisionali del Comune e se è vero che la Protezione civile poteva passare a distribuire casa per casa già stamattina. So solo che a 66 anni, e con una protesi, mentre a Forlì i volontari non sono più attivi e mentre sta continuando a diluviare, pur pagando regolarmente le tasse, se riuscirò ad evitare un secondo allagamento dovrò dire grazie solo a figlia e nipoti. E non canterò “Romagna mia” a favore di telecamere”.

Forlì. La tanto temuta pioggia è arrivata, corsa ai sacchi nel quartiere San Benedetto
