Forlì. La protesta: "Parco Zavatti sacrificato per la nuova scuola"

Una lettera firmata da una cinquantina di residenti è stata recapitata direttamente al sindaco, Gian Luca Zattini, e al comitato di quartiere. Oggetto della discussione, la demolizione e la ricostruzione della scuola media Benedetto Croce che sta provocando malessere tra alcuni abitanti.

«Nessuno nega che impegnarsi per il rifacimento, l’ammodernamento e il miglioramento di un edificio scolastico sia un progetto di grande importanza e valore – si legge nella missiva –. Purtroppo a Forlì, per realizzarlo, si è deciso di utilizzare il parco Silvio Zavatti». Il nuovo plesso, la cui progettazione è stata candidata per intercettare i fondi del Pnrr, sorgerà nell’area verde pubblica adiacente all’attuale edificio, questo per consentire agli studenti di rimanere all’interno della scuola fino al termine dei lavori. Solo allora si procederà alla demolizione del vecchio immobile, spazio che diventerà un giardino pubblico. «Il parco in questione è collocato in un quartiere densamente popolato ed è l’unica area verde della zona, uno dei pochi posti dove i ragazzi e gli adulti si ritrovano per giocare a calcio e fare attività fisica – prosegue la lettera –. Non solo, viene utilizzata dai gruppi scout e da sempre, ogni volta che cade qualche centimetro di neve, arrivano frotte di bambini col bob per scendere la storica montagnola». Insomma, il problema non è mettere mano alla scuola che, di fatto, necessita di lavori di miglioramento ma farlo nell’unica area verde della zona.

«Anziché ricostruire il plesso scolastico al posto di quella esistente come normalmente si procede o cercare un luogo appropriato nelle vicinanze, si è deciso di percorrere la strada più comoda senza preoccuparsi del danno provocato all’ambiente, al quartiere e ai cittadini – continuano i firmatari della lettera –. Si spendono tante parole per contrastare il cambiamento climatico, poi nei fatti si realizzano progetti che eliminano un parco pubblico. Speriamo che almeno vengano salvaguardati gli alberi esistenti e che il verde non venga completamente distrutto».

Nel concreto la progettazione presentata dal Comune qualche settimana fa, però, prevede già un nuovo giardino pubblico.

«E’ prevista la creazione di un’area verde al posto della scuola attuale – sottolineano i residenti – . Ad essere ottimisti, però, il nuovo parco sarà fruibile non prima di 5 o 6 anni e comunque sarà in un’area molto più piccola, non adatta ad un parco pubblico che rischia di trasformarsi in una grande aiuola degradata e inutilizzata come altre presenti nel quartiere. Sarebbe auspicabile un confronto per una soluzione che migliori la nostra città e non le tolga qualcosa di tanto importante».

Il comitato di quartiere

Nel frattempo, si è mobilitato anche il comitato di quartiere Spazzoli-Campo di Marte-Benefattori.

«Già lo scorso dicembre, alla luce di altri interventi previsti in alcune scuole, ho chiesto di essere messo a conoscenza di eventuali interventi sulla Benedetto Croce – precisa il coordinatore, Antonio Fantini –. Ad oggi, come comitato abbiamo chiesto un colloquio con i tecnici del Comune e gli assessori. Attendiamo una risposta, soprattutto perchè si tratta di un progetto di massima e ancora non sappiamo se sarà finanziato con il Pnrr. Solo in quell’occasione potremmo saperne di più, certo è che è mancato un passaggio intermedio e non c’è nessuna contrarietà per un intervento sulla scuola».

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