Forlì, la partenza dei saldi divide i commercianti

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Il settore del comparto moda si spacca, nonostante il 70% degli operatori siano favorevoli alla partenza dei saldi estivi il prossimo 3 luglio, il restante 30% lo ritiene un avvio prematuro. «Le anime sono divise, la categoria non è compatta – sottolinea Alberto Zattini, direttore di Confcommercio –. Come associazione abbiamo fatto una scelta molto semplice, abbiamo appoggiato la partenza il 3 luglio rispettando l'opinione prevalente degli stessi commercianti. Teniamo presente che la data viene fissata dalla Regione Emilia-Romagna, a noi viene chiesta un opinione». Non tutti gli imprenditori sono quindi favorevoli ad anticipare i tempi. «In questo momento così complicato è assolutamente impossibile accontentare tutti – dice chiaramente Zattini –. Da un lato c'è l'attività che non ritiene necessario partire subito all'inizio del mese con i saldi perchè i negozi, dopo le chiusure dovute all'emergenza sanitaria, hanno appena ripreso le vendite e vorrebbero posticipare di qualche settimana, dall’altro ci sono coloro che a fronte dello stop imposto per arginare la pandemia vedono negli sconti la possibilità di avere a disposizione liquidità per sostenere i pagamenti prossimi alla scadenza delle tasse ma soprattutto della merce che devono vendere».

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