Forlì, la dignità di una signora che ha perso tutto: “Quei soldi trovati tra il fango non sono miei, io non li voglio”

Una testimonianza di grande dignità nel racconto di un volontario di Desenzano del Garda impegnato nei giorni scorsi a Forlì. Una anziana signora che aveva perso tutto, ha rifiutato di ricevere le banconote infangate trovate davanti alla sua abitazione: “Non sono mie, non le voglio”.

Il racconto

La storia risale al 29 maggio, il giorno del compleanno del volontario all’opera: “C’era un lavoro immane da fare – racconta Rino Polloni – poiché un’onda alta 5 metri di acqua e di fango, aveva seppellito il piano terra delle abitazioni, i garage, gli scantinati e tutto ciò che era al di sotto della quota della strada. I garage e gli scantinati erano pieni di ogni cosa, non c’era corrente elettrica ed il fango (argilla) era ovunque ma soprattutto aveva intasato ogni tombino, le fognature, i canali di scolo, i piazzali ed i campi circostanti; non si sapeva più dove spalare l’acqua ed il fango che i volontari cercavano di spingere fuori dalle abitazioni e dai garage. Adiacente ai garage di un condominio, vi erano dei locali trasformati, con un cambio di destinazione, in abitazione; un’anziana signora che ci guardava lavorare, ci raccontò che una signora che vi abitava da poco (Franca – nome di fantasia) aveva perso tutto: abitazione, mobili, ricordi. Alle due di notte, era stata evacuata in tutta fretta poiché la marea di acqua e fango stava arrivando, sommergendo tutto. I locali ed i garage erano già stati svuotati ed io stavo spalando i detriti rimasti davanti all’immobile quando vidi tra il fango delle banconote da 50 euro. Pulite le banconote dal fango, le contai: erano un totale 400 euro”.

La consegna alla Polizia

“A poca distanza – continua il volontario – c’era un gazebo della Polizia Locale di Forlì ed a loro li consegnai, precisando il luogo ove li avevo trovati. Dopo due giorni d’intenso lavoro, guidando il mio camper in direzione lago di Garda, il mio pensiero era sempre là, in Emilia Romagna….era un lunedì e la maggior parte dei Volontari erano tornati a casa alla domenica sera. Ero in autostrada, parito da circa tre ore, quando mi squillò il cellulare: era la Polizia Locale di Forlì che aveva già rintracciato “la signora Franca”, quella che abitava nel locale vicino al quale avevo trovato i soldi. “Signor Polloni – mi dissero – abbiamo rintracciato e parlato con la signore Franca e dice che quei soldi non sono suoi.. Questi soldi andranno all’ufficio oggetti smarriti e se tra un anno nessuno li reclamerà, saranno suoi”. Incredibile, pensai…una persona che ha perso tutto: casa, mobili e chissà quali ricordi, che dice che quei soldi non le appartengono, che non sono suoi! Rimasi senza parole ma con mille pensieri….che dignità…un’onestà che, ai nostri giorni, è difficile da trovare”.

L’appello

Rino Polloni chiude con un appello: “Servono ancora tanti volontari, c’è ancora molto da fare e la gente di Romagna ha bisogno di tutti”.

Rino Polloni

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui