Forlì. L'Ascom: "Commercio ancora in crisi"

L’inflazione arriva quasi al 7%, le associazioni di categoria sono preoccupate sull’effetto che tutto ciò avrà sui consumi, ma allo stesso tempo i forlivesi si riappropriano de centro storico e trovano un rinnovato slancio i pubblici esercizi.

«È proprio così – conferma il direttore di Confcommercio, Alberto Zattini –. Siamo in allerta, cittadini e imprese stanno subendo una stangata, l’Istat stima che l’inflazione arriverà al 10% entro la fine dell’anno. Un disastro, questo ci metterà di fronte a una contrazione ulteriore dei consumi se non si agisce sul cuneo fiscale. Paradossalmente, però, stiamo osservando un rilancio dei pubblici esercizi dopo le restrizioni a cui sono stati sottoposti negli ultimi due anni. Se si fa un giro, per esempio, in piazza Cavour, i ristoranti sono pieni il sabato, peccato che la settimana sia composta da 7 giorni». Questo significa, guardando l’altra faccia della medaglia, che i forlivesi hanno voglia di spendere qualcosina per la cena fuori e riappropriarsi del cuore cittadino. «Qualche segnale positivo quest’estate lo avremo, il vero problema sarà l’autunno con le bollette che cresceranno. In questo momento il cittadino è portato a concedersi qualcosa in più – sottolinea il direttore di Confcommercio –. Più gente al ristorante, però, porta a galla un’altra questione: i pubblici esercizi hanno grande difficoltà a reperire professionalità, tanto è vero che qualche locale a Forlì ha deciso di contrarre l’orario di apertura perché fatica a coprire i turni con il personale che ha a disposizione».


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