Forlì, Irst e lotta ai tumori: dallo Ior 600mila euro all'anno fino al 2025

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Un modello, nato in Romagna grazie al genio e alla volontà del professor Dino Amadori, capace di raggiungere in pochi anni grandi risultati di cura e ricerca: è l’alleanza tra l’Istituto Oncologico Romagnolo (Ior), una delle realtà di volontariato più importanti in regione, e Irst “Dino Amadori” Irccs, Istituto di ricovero e cura di riferimento a livello non solo nazionale in campo onco-ematologico. Un’alleanza che, recentemente, ha segnato un nuovo importante capitolo con la firma dell’Accordo per il finanziamento Ior di progetti di ricerca Irst per il triennio 2023-2025. Grazie a questo patto, Irst potrà contare su 600mila euro l’anno a copertura parziale o totale dei costi sostenuti in risorse umane, materiali, strumentali o formative dei propri progetti di ricerca indipendente. Gli studi saranno identificati all’interno delle quattro linee di ricerca Irst sulla base dell’innovatività e potenziali effetti positivi sulla popolazione e condivisi con il Comitato Consultivo Medico Scientifico Ior.

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