Forlì, intesa tra Comune ed Hera per non chiudere le utenze

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Quella dell’apprensione è una fase già superata. Per tantissime famiglie il timore si è già concretizzato sotto forma di numeri: quelli impressi sulle prime bollette recapitate a domicilio per il pagamento delle utenze domestiche. Luce e gas su tutte. Numeri in esponenziale incremento rispetto all’anno scorso e agli ultimi importi del 2021 e ora il problema è come fare fronte alla necessità di onorare i pagamenti senza mettere davvero in crisi bilanci familiari già depauperati da rincari ormai generalizzati ad ogni voce di spesa.

Un allarme che il Comune ben conosce. Dopo avere sostenuto i nuclei più fragili a fare fronte alle difficoltà economiche durante la pandemia, ora è arriva la necessità di tendere nuovamente loro la mano per aiutarli a fare fronte al caro-energia.

Gli strumenti da mettere in campo, in parte, ci sono già, ma come spiega l’assessora alle politiche sociali, Rosaria Tassinari «siamo consapevoli di un’emergenza che potrebbe presto crescere d’intensità, per questo attendiamo che il Governo indichi quante risorse potrà mettere a disposizione degli enti locali per rimpinguare i fondi che già abbiamo attivato o per crearne di nuovi». Non appena si avranno queste certezze, Tassinari promette che «assieme al sindaco, all’assessore al Bilancio, Vittorio Tassinari, e a tutti i soggetti, associazioni, enti e parti sociali che vorranno attivarsi e dialogare con noi, studieremo ulterioriforme di sostegno».

Per ora c’è un plafond, riconfermato per il 2022, da utilizzare per supportare il pagamento delle utenze domestiche da parte dei forlivesi. L’anno appena concluso ha visto erogare 192.914 euro e per tantissime famiglie sono serviti anche ad evitare il distacco delle utenze stesse. Un rischio che, ora, è facile presumere cresca.


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