Si è svolto questa mattina presso la sede forlivese dell’’Archivio di Stato il convegno “Donne: Gap salariale di ieri e di oggi”, che ha preceduto l’inaugurazione dell’esposizione fotografica “Il volto delle operaie”, realizzata in Piazzetta delle Operaie, grazie alla raccolta del materiale a cura del Comitato Scarpe Spaiate.
L’incontro è iniziato con i saluti istituzionali della Presidente del Consiglio Comunale Alessandra Ascari Raccagni, del Direttore dell’Archivio di Stato Gianluca Braschi e la testimonianza di Rosa Miserocchi, che ha lavorato come operaia nella fabbrica Battistini di Forlì dalla fine degli anni ‘60, fino alla chiusura della fabbrica, avvenuta negli anni ‘80.
Nel corso del convegno, moderato da Maria Giorgini, Segretaria Generale CGIL Forlì, sono emerse gli obiettivi di ieri e di oggi per raggiungere una vera parità di genere e le difficoltà che le donne devono tuttora affrontare per avere una vera autonomia economica e di scelta, che le tuteli da abusi e violenze.
La Professoressa Elena Paoletti, collaboratrice ISTORECO FC, ci ha portato in un viaggio nel passato, in cui già a partire dalla fine del XIX le donne, anche di diversa estrazione sociale, hanno iniziato ad unire le proprie forze per rivendicare diritti, in primis, quello all’istruzione.
Con la diffusione delle fabbriche, anche nel territorio romagnolo, le occasioni per scambiare idee ed organizzarsi sono aumentate anche per le donne, fino ad arrivare alle battaglie per i diritti portate avanti dall’ UDI-Unione Donne Italiane, nata dalla Resistenza, che ha avuto un ruolo fondamentale nei traguardi degli anni ’70, e che resta ancora oggi un punto di riferimento quando si parla di diritti delle donne.
Rita Carotenuto Uil Forlì ci ha mostrato dati allarmanti, che ci ricordano quanto ancora ci sia da fare sul tema della parità: In Italia il tasso di occupazione femminile non raggiunge il 50%, mentre l’Unione Europea ha indicato il 75% come percentuale da raggiungere. Sappiamo che le ragazze in media ottengono risultati migliori a scuola e all’università, rispetto ai loro colleghi maschi, però le donne, ancora oggi in Italia, guadagnano in media il 25% in meno rispetto agli uomini; in questa analisi pesano molto i part-time involontari.
La Consigliera di Parità della Provincia Forlì-Cesena Carla Castellucci ha parlato delle numerose discriminazioni subito ancora dalle donne: dal gap salariale alle dimissioni dal posto di lavoro, come scelta obbligata quando il lavoro di cura occupa gran parte della giornata. I numeri della Provincia di Forlì Cesena riportano che sono 50 le donne dirigenti nella Provincia, mentre gli uomini dirigenti sono più di 500. La Consigliera Castellucci ha spiegato che: «Le donne non vogliono denunciare per “non essere messe in piazza”, per non sentirsi dire che quella molestia forse se la sono cercata o che avrebbero potuto reagire in altro modo».
Giulia Civelli, del Centro Donna di Forlì, ha sottolineato la necessità di far arrivare questi temi anche a chi non è ancora sensibilizzato, perché bisogna cambiare la cultura che sottende la violenza. Inoltre le donne che decidono di avviare un percorso di fuoriuscita dalla violenza faticano a trovare un’abitazione, perché sole e con figli/e, e spesso con un lavoro a tempo determinato. Tra gli obiettivi del Centro Donna vi è garantire alle donne che si rivolgono al centro un lavoro stabile e che garantisca il tempo da dedicare ai figli/e.
La mattinata di interventi si è conclusa con le parole di Laura Chiarini, Cisl Romagna, che ha ricordato come ogni volta che c’è una crisi alle donne, e i loro diritti, venga chiesto di fare un passo indietro, in diversi contesti.
Dopo il convegno tutti i partecipanti e le partecipanti si sono ritrovati nella Piazzetta delle Operaie per l’inaugurazione della mostra dedicata alle lavoratrici dell’ex Calzaturificio, che si trovava proprio tra Via Paradiso e Via Fossato Vecchio. Grazie all’impegno di Marusca Caruso, a tutto il Comitato Scarpe Spaiate, e alle persone che hanno reso disponibili le foto di famiglia, è stata realizzata la mostra fotografica che resterà visibile al pubblico fino a domenica dalle 10 alle 18. Si tratta di un’opportunità per conoscere la storia di Forlì, attraverso le operaie, il lavoro e le mobilitazioni per i diritti.
La mostra e il convegno sono organizzati dal Comitato Scarpe Spaiate, insieme a CGIL CISL UIL di Forlì e in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Forlì, e il Tavolo Permanente delle Associazioni contro la violenza sulle Donne, l’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia Forlì-Cesena, l’Archivio di Stato Forlì-Cesena e Il Centro Donna di Forlì.