Forlì, Il Tavolo contro la violenza sulle donne continua la lotta

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Al di là di ogni polemica e delle turbolenze che si sono susseguite all’interno della Commissione pari opportunità, in città esistono da moltissimi anni realtà che, a fianco del Centro Donna, cercano di creare una cultura e difendere la parità di genere. E sono proprio le associazioni che operano attivamente sul territorio ad aver siglato nel 2007 un protocollo d’intesa per costituire il Tavolo permanente contro la violenza sulle donne, ovvero uno strumento di aggregazione che unisce tutte le reti già attive per realizzare, con le istituzioni, una serie di azioni utili a modificare la cultura della violenza contro la donna nelle diverse forme in cui si manifesta. «È scorretto dire che siamo all’anno zero – afferma Stefania Collini in rappresentanza del Tavolo –. Nel 2006 il Forum ha mosso i primi passi e ci siamo unite alle altre associazioni (all’epoca 24) per fare fronte comune. Tra queste ci sono realtà che esistono da cinquant’anni e non si può, quindi, cancellare la storia forlivese in difesa delle donne». Ed è proprio il Centro Donna (0543.712660) del Comune di Forlì ad essere la cartina tornasole di quanto ancora ci sia da fare. Specie se la violenza e i maltrattamenti contro le donne non sono un fenomeno in estinzione: i numeri sono in calo ma non è un dato positivo considerato i tre mesi di lockdown. E intanto, allo sportello comunale di donne in difficoltà ne arrivano ancora tante. Nel 2020 complessivamente gli accessi sono stati 315, di cui 251 nuovi, contro i 339 del 2019. Solo quelli per maltrattamenti e violenze sono stati 111 a fronte dei 116 dell’anno precedente (nel 2018 erano 108 e 93 nel 2017). Il 2020 si è concluso con un numero inferiore di accessi e nei mesi primaverili si è registrato un calo delle richieste di aiuto a seguito del lockdown. L’onda lunga di questa condizione la si sta toccando con mano ora, sono già troppe le donne che si sono rivolte al Centro Donna da gennaio ad oggi. Dei 315 accessi complessivi, 189 sono quelle italiane e 126 quelle straniere. Stessa cosa per i 111 accessi per maltrattamenti e violenze, di questi 78 hanno visto coinvolte donne di nazionalità italiana, mentre 33 quelle di altri paesi. La fascia maggiormente colpita da violenza e maltrattamento è quella tra i 25 e i 45 anni, mentre dei 111 accessi i casi mono genitoriali sono 27. Ed è proprio per questo motivo che le associazioni forlivesi hanno iniziato anni fa, in totale autonomia, un percorso di testimonianza attiva.

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