Forlì, il sindaco Zattini: "Il Pnrr senza proroghe sarà un buco nell'acqua"

Senza proroghe e con la rendicontazione al 2026 il Pnrr "sarà un grande buco nell'acqua". A lanciare l'allarme dalla Romagna è il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, aprendo questa mattina il webinar "Giovani, start up e imprese innovative. Quali opportunità per ripartire". I prossimi, argomenta, saranno "cinque anni fondamentali e sono preoccupatissimo che si portino a terra gli oltre 200 miliardi di euro che ci spettano". É la storia, prosegue il primo cittadino, a dire che "non siamo particolarmente efficienti".

Per Forlì si tratta di un tesoretto da oltre 100 milioni di euro, tuttavia, si chiede, "saranno in grado di fare la loro parte la macchina comunale, le imprese, i partner come la Soprintendenza, le strutture tecniche?". Insomma, sono "tanti" gli aspetti che destano "grande preoccupazione". Un terzo dei giovani, continua Zattini, pensa a un futuro all'estero, mentre oltre tre milioni di loro non studiano e non lavorano, il segnale che "la politica qualcosa ha sbagliato, tralasciando il futuro della nazione".
Dunque c'è da fare "un percorso insieme, corpi intermedi, sindacati, istituzioni, scuola, famiglie". Per i giovani, conclude, serve "lavoro buono, non plurilaureati pagati 800-1.000 euro al mese. Dobbiamo accompagnare la transizione, promulgando ottimismo", conclude Zatttini

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