Forlì. Il sindaco: "Fogne pulite, grave che ci siano allagamenti: servono interventi milionari. Domani il caso da Figliuolo"

Non ci sono problemi di pulizia al sistema fognario di Forlì. Ma non si tratta esattamente di una bella notizia, perché dalle ispezioni è emerso un deficit strutturale che necessita di decine di milioni di euro di investimenti. Intanto domani in città arriva il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo e in uno dei vari momenti previsti, spiega questo pomeriggio in apertura del Consiglio comunale il sindaco Gian Luca Zattini, incontrerà "alcune rappresentanze limitate. Da parte nostra espliciteremo con forza le nostre esigenze", spiegando quanto successo, mentre il generale fornirà "novità sui ristori a imprese e famiglie". In questi giorni, prosegue il primo cittadino, si è registrato in città "qualche allagamento importante che ha riportato alla luce tante polemiche". L'amministrazione ha così avviato una videoverifica della rete fognaria, facendosi assistere anche da cittadini e rappresentanti di quartiere. E "il risultato è peggiore del previsto, le fogne sono pulite", per cui "la situazione è più grave", rimarca il sindaco. La rete è infatti tarata rispetto a normali eventi piovosi per cui occorre riflettere su quali soluzioni mettere in campo. E che si tratti di potenziamento, modifica o adeguamento, chiarisce Zattini, si parla di interventi da decine di milioni di euro. Ecco perché "sarebbe stato meglio trovare le fogne sporche". C'è stata una "valanga di contestazioni su dipendenti pubblici e operatori- prosegue- ma il ritorno è che il lavoro è stato fatto a regola d'arte". Un altro tema che sarà domani sul tavolo di confronto con il commissario Figliuolo.
Come precisa l'assessore all'Ambiente Giuseppe Petetta rispondendo a due question time in merito di Movimento 5 Stelle e Partito democratico, sono stati video ispezionati un centinaio di chilometri di fogne in 400 ore di videoispezione e puliti 5.000 pozzetti. Al lavoro ci sono stati anche 40 autospurghi al giorno per 10.000 ore di lavoro. Sul sistema fognario esiste un "deficit strutturale", ma le criticità sono "generalizzate a tutti i territori d'Italia e non si risolvono in tempi brevi". Per cui occorre da subito garantire, conclude, la messa in sicurezza di fiumi e scoli consorziali. Su come programmare il futuro si discuterà agli Stati generali che organizzerà l'amministrazione con i vari enti interessati.