Forlì, il quartiere San Benedetto tra speranze e chiusure

I segni dell’alluvione sono ancora più che evidenti in via Pelacano e nel quartiere San Benedetto, tanto che alcune attività non alzeranno più la saracinesca delle loro botteghe. Non sono mancati i momenti di sconforto e probabilmente quel martedì di maggio non se lo dimenticheranno più, ma c’è anche chi con tanta buona volontà e con l’aiuto dei volontari è riuscito in qualche modo a ripartire. «L’acqua è arrivata fino a circa un metro – racconta Silvia Graziani dell’edicola in via Pelacano –. Non posso che ringraziare i miei genitori che mi hanno dato una mano in quei giorni difficili. Purtroppo l’acqua e il fango mi hanno costretta a buttare gran parte delle riviste e della merce che avevo all’interno. Non è semplice ricominciare. Io ho potuto riaprire l’edicola solamente sabato scorso, non mi arrivavano i giornali. Tutt’ora devo tenere monitorata la distribuzione, avendo clienti che acquistano numeri da collezione, sto rincorrendo i fornitori. Siamo qui, o almeno ci proviamo a garantire un servizio».

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