Forlì, "il nuovo carcere? Se ne parla dal 2006": la denuncia della Cgil

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Una delegazione della Funzione Pubblica Cgil composta da Massimiliano Prestini e Mirko Manna FpCgil nazionale e Daniela Avantaggiato, Mirko Masotti e Antonio Rocca FpCgil Forlì, si è recata nel carcere forlivese per una visita al fine di verificare le condizioni di lavoro del personale di Polizia e delle Funzioni Centrali.

"I padiglioni del carcere di Forlì - si legge nella nota del sindacato - sono ubicati tra le mura di un castello medievale che ne pregiudicano inevitabilmente la sicurezza nonostante dal 2006 sia “in costruzione” il nuovo penitenziario la cui inaugurazione, già prevista da anni, continua a slittare per problemi burocratici ed amministrativi. In questo contesto, il disagio della Polizia Penitenziaria è agravato dalla forte carenza di personale nei ruoli dei Sovrintendenti e degli Ispettori pertanto le responsabilità ricadono maggiormente nel ruolo degli Agenti o Assistenti.

Il sovraffollamento della popolazione detenuta supera del 10% la capienza massima prevista e le difficoltà degli operatori sono acuite dalla presenza di detenuti stranieri che superano il 40% della popolazione detenuta.  La carenza d’organico si fa sentire soprattutto nel comparto delle funzioni centrali: dei 19 previsti, ne sono presenti solo 11, di cui alcuni sono prossimi al pensionamento".

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