Molesta una ragazza in pieno centro a Forlì e viene arrestato. Lunedì scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Forlì, hanno arrestato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale ed atti persecutori un giovane straniero che, nel corso di quella giornata, ha molestato e pedinato una giovane ragazza in centro a Forlì. Le sgradite avances dell’uomo, ripetutamente rifiutate, si sono trasformate in un vero e proprio tentativo di aggressione, mentre la donna si trovava da sola in pausa pranzo. L’intervento di alcuni passanti ha permesso alla donna di rifugiarsi in un luogo sicuro, mentre l’immediato intervento dei Carabinieri della Sezione Operativa, supportati da altri colleghi della Compagnia di Forlì, sono riusciti ad intercettare e bloccare lo stalker che, vistosi scoperto, ha aggredito i militari con spinte, pugni e calci nel vano tentativo di guadagnare la fuga e l’impunità per i reati commessi.
Nei confronti della vittima sono stati attivati tutti gli strumenti previsti dal “Codice Rosso”, mentre l’arrestato, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, è stato collocato presso la casa circondariale di Forlì in attesa della convalida dell’arresto. Nell’udienza tenutasi giovedì scorso, il Giudice del Tribunale di Forlì, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la scarcerazione del giovane straniero, applicando la misura del divieto di avvicinamento alla vittima ed ai luoghi abitualmente frequentati.
Gli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria non lo hanno però scoraggiato, infatti, una volta uscito si è messo alla ricerca della vittima e, dopo averla individuata sul luogo di lavoro, ha ripreso la sua condotta molesta.
Fondamentale è stato l’aiuto dei colleghi di lavoro della ragazza ed il tempestivo intervento dei Carabinieri che, dopo aver riportato alla calma lo straniero, lo hanno nuovamente arrestato, oltre che per gli atti persecutori, anche per la violazione delle misure restrittive imposte dal Giudice.
Questa volta le porte del carcere si sono aperte in maniera definitiva.
Attualmente sono in corso ulteriori indagini da parte degli investigatori, al fine di individuare eventuali ulteriori vittime che, per timore, non hanno denunciato o segnalato il fatto al numero di emergenza 112.A tal proposito i Carabinieri di Forlì, invitano le eventuali vittime a presentarsi presso gli Uffici dell’Arma di Corso Mazzini, per presentare eventuali querele.