Forlì, il Comune: “Centri estivi, nessuno è stato tagliato fuori”

Le attività educative estive organizzate per la fascia d’età 0-15 anni sono di fondamentale importanza per garantire ai bambini e ai ragazzi spazi ricreativi e di svago che siano al tempo stesso di socializzazione e apprendimento. 

“I Centri estivi – afferma l’assessora Paola Casara – sono un fiore all’occhiello della nostra città che, tra esperienza e innovazione, continua a proporre attività di carattere ludico-ricreativo, sportivo, formativo, capaci di coinvolgere ed educare. Si tratta di un servizio pensato per i giovanissimi e anche per i genitori che lavorano e per tutte quelle famiglie che vogliono assicurare occasioni di socialità e svago ai propri figli durante il periodo estivo. Anche i numeri di quest’anno sono di assoluto rilievo con una media settimanale di circa 1.800 iscritti e ciò grazie all’impegno diretto e alla regia del Servizio Scuola del Comune”.

L’assessora Paola Casara (Foto: Fabio Blaco)

Sostegni dal Comune

“Il Comune – si legge in una nota – ha infatti aderito al progetto per il contrasto alle povertà educative e la conciliazione vita-lavoro della Regione che permette, grazie a risorse provenienti dal Fondo sociale europeo, di ridurre i costi delle rette dei Centri estivi. Si tratta di un aiuto concreto per l’iscrizione di bambini e ragazzi ai numerosi servizi educativi del nostro territorio nel periodo tra giugno e settembre. Consapevole dell’importanza di questi sostegni, il Comune ha integrato con propri fondi i voucher per i Centri estivi a favore delle famiglie escluse dalla graduatoria per insufficienza di fondi regionali. In questo modo nessuno è stato tagliato fuori dall’accesso perchè l’Amministrazione Comunale è intervenuta con ulteriori 200 mila euro di risorse proprie.
Inoltre per le famiglie colpite dall’alluvione è stata messa in campo un’azione straordinaria per sostenere completamente le spese di frequenza, garantendo così la frequenza gratuita al 100%. Questo intervento è stato sostenuto dal Comune di Forlì grazie anche al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì e di donazioni da parte di privati. Nello specifico sono state accolte 356 domande di famiglie colpite da alluvione.

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