Forlì, il cartellone del teatro Diego Fabbri

«Attività e non stagioni, quelle che in quest’anno così complesso, un anno di transizione, si terranno al teatro Diego Fabbri. Un unico cartellone a colori, fatto di “percorsi” e “micro percorsi” in grado di agevolare le scelte, invitando gli spettatori anche a utilizzare eventuali voucher».

Ci tengono Claudio Casadio e Ruggero Sintoni, condirettori di Accademia Perduta/Romagna Teatri e del teatro Fabbri di Forlì, a sottolineare l’attenzione al pubblico pur con tante incertezze persino sul numero dei posti a disposizione.

«Ma noi siamo pronti ad affrontare sia una riapertura totale – affermano con orgoglio – sia parziale: da mesi del resto lavoriamo ai cartelloni, e a fare in modo che il pubblico torni a vedere il teatro come un luogo di curiosità e di stimoli e a non avere paura di frequentarlo».

Occorrono davvero mestiere e un grande staff per gestire il “teatro della città” di Forlì in una situazione così complessa e incerta: lo riconosce l’Amministrazione comunale che ha fatto un annuncio a sorpresa proprio durante la conferenza stampa di presentazione delle attività 2021/ 22 del Fabbri.

«Accademia Perduta in questi anni ha prodotto spettacoli – afferma infatti l’assessore alla Promozione culturale del Comune, Valerio Melandri – ma si è dedicata con grande professionalità alla cura del pubblico. Per questo conferiamo a Casadio e Sintoni il “Sigillo di Caterina”, dandolo a loro anche in nome di tanti colleghi che si sono impegnati per la cultura in questi anni difficili».

E Accademia Perduta vuole darlo, un segno di ottimismo, con una festa: la aprono Duilio Pizzocchi e Giuseppe Giacobazzi, il 22 ottobre, con “Show”, il 23 tocca ai Musicanti di San Crispino e domenica 24 al poetico “Hansel e Gretel” del Baule Volante. Il percorso “rosso” ha inizio invece con “L’anima buona di Sezuan” di Bertolt Brecht con Monica Guerritore (19-21 novembre), e prosegue con “Parenti serpenti” con Lello Arena (3-5 dicembre), “Manola” con Nancy Brilli e Chiara Noschese (7-9 gennaio), “La bottega del caffè” con Michele Placido (2-3 febbraio), “I Malavoglia” con Enrico Guarneri (25-27 marzo) e “Pour un oui ou pour un non” con Umberto Orsini e Franco Branciaroli (19-20 aprile).

I percorsi “rosa” e “fucsia” includono ognuno tre spettacoli selezionati dal “rosso”: “L’anima buona di Sezuan”, “Parenti serpenti” e “Manola” per il primo; “La bottega del caffè”, “I Malavoglia” e “Pour un oui ou pour un non” per il secondo. Fra i titoli del “rosso” alcuni sono stati selezionati per il percorso “arancione” della domenica pomeriggio: “L’anima buona di Sezuan”, “Parenti serpenti”, “Manola" e “I Malavoglia”.

Il percorso “giallo” prevede invece “Eleganzissima” con Drusilla Foer (13 gennaio), “Lucrezia Forever!” con Amanda Sandrelli (28 febbraio), “Il nodo” con Ambra Angiolini e Arianna Scommegna (8 marzo), “Sani” di e con Marco Paolini (22 marzo), “L’anello forte” con Laura Curino e Lucia Vasini (2 aprile).

Al “blu” fanno riferimento “Comincium” di Ale e Franz (22 gennaio), “Petrolini” di e con Dario Ballantini (22 febbraio), “Samusà” di Virginia Raffaele (30 marzo, e 31), “Gagmen” di Lillo e Greg (9 aprile, e 10).

Non si rinuncia al “Family” a ingresso libero con “Pinocchio” (8 dicembre), “Un topo, due topi, tre topi” (6 gennaio) e “Giro della piazza” (27 febbraio).

«I numeri delle rassegna estive fanno ben sperare – concludono i direttori –: noi siamo pronti e aspettiamo il pubblico con tutta la passione e l’entusiasmo di cui siamo capaci».

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