Forlì. I Comitati territoriali di quartiere vogliono chiarezza: "Quale è la nostra funzione?"

Forlì

«Qual è la nostra funzione?». Se lo chiedono i Comitati territoriali di quartiere, creati dopo la riforma decisa dal Comune di Forlì nella primavera 2021. Organismi (8 a Forlì) che faticano a muoversi a pieno regime. «Durante una riunione, il 14 marzo scorso – racconta Maurizio Naldi, che rappresenta il Comitato territoriale Cava-Villanova-Romiti-Villagrappa-Castiglione-Petrignone-Ciola-San Varano Rovere – discutendo su alcuni punti all’ordine del giorno, ho capito che si stava travalicando quelli che sono i compiti del Ctq non comprendendo bene quali fossero le funzioni e materie del territoriale e quelle che sono proprie ed esclusive del Comitato di quartiere. Dubbi che necessitano di una rapida interpretazione da parte dell’Amministrazione comunale perché è essenziale sapere le funzioni reali del Ctq. Secondo me il Regolamento comunale va seguito, non interpretato e per questo si chiede una definitiva comunicazione e delucidazione. Onestamente anche per decidere se continuare o passare la mano per rispetto nei confronti di chi ci ha delegato a rappresentarli».

L’organismo

Il Comitato territoriale dei quartieri è un organismo formato da rappresentanti dei quartieri. Ha il fine di favorire sinergie progettuali e di intenti tra quartieri contigui e rappresentare un’interlocuzione unitaria con l’amministrazione comunale in relazione a tematiche inerenti l’area di riferimento. Il Comitato territoriale dei quartieri collabora con l’Amministrazione per favorire un’efficace e partecipata amministrazione della cosa pubblica e concorrere a individuare progetti ritenuti strategici e prioritari per il proprio territorio, relativamente agli atti programmatori dell’Amministrazione. Il Ctq ha il fine di favorire sinergie progettuali e di intenti tra Quartieri contigui. Altro compito è quello di armonizzare l’attività dei quartieri e promuovere la collaborazione tra gli stessi. «Bene, di tutto questo ad oggi il sottoscritto – riprende Naldi – non ha notato nulla. Infatti negli ultimi mesi ogni qualvolta un quartiere o comitato facente parte di codesto territorio ha fatto, non è stato condiviso completamente con gli altri tanto meno con me. Inoltre il Comitato non è quasi mai interpellato nelle sue funzioni dal territorio. La cosa più grave però è che di problematiche veramente importanti tipo la situazione del polisportivo “Monti” alla Cava, o la problematica rifiuti ai Romiti, o la viabilità, il Comitato non è mai stato interpellato a dovere come se fosse un ente estraneo o addirittura senza valore. La mia è una richiesta all’Amministrazione di specificare meglio e definitivamente la funzione dei comitati territoriali. C’è inoltre molta delusione nei rapporti di collaborazioni tra i quartieri del territorio che rappresento per la motivazione di non essere considerati nelle proprie funzioni dall’amministrazione stessa che non mette in primo piano la funzionalità del Comitato territoriale». La conclusione è una amara considerazione da parte di Naldi. «O si torna come prima o è inutile continuare in questa maniera».

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