Forlì, furto per "punire" colonia di gatti: condannata

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Quella colonia di gatti vicino a casa le dava fastidio e quindi ha pensato bene di fare sparire ciotole dell’acqua, per il mangiare e altro materiale per accudire quell’area, convenzionata con il Comune di Rocca San Casciano e affidata alla associazione onlus “Amici dei cani di Bagnolo”. Una donna di 63 anni è stata condannata a 4 mesi e 200 euro di multa, pena sospesa, nel processo che la vedeva imputata per furto. Dovrà anche risarcire la parte offesa e pagare le spese processuali. Lo ha stabilito il giudice per le indagini preliminari Maurizio Lubrano, non accogliendo neanche la richiesta di assoluzione per la tenuità del fatto, presentata dalla pubblica accusa. L’episodio per il quale si era processo risale al 10 dicembre 2017. L’associazione onlus aveva avuto il permesso di gestire una colonia di gatti all’aperto a Rocca San Casciano. Un accordo raggiunto con il Comune già nel 2013, ma la gestione degli animali aveva provocato in particolare in una residente della zona una certa irritazione e diverse lamentele per la custodia dei gatti e per la salute pubblica. Tanto che erano intervenuti anche Polizia locale e Ausl per verificare che tutto fosse in regola, cosa che era stata accertata. Ma la donna non si è data per vinta e così ha deciso di fare valere le proprie ragioni nel modo sbagliato: quel giorno di dicembre aveva fatto sparite le ciotole per l’acqua e per il cibo, le scope per tenere pulita l’area e altro materiale per la gestione della colonia.

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