Forlì, "Fridays for future" boccia il piano per il clima del Comune

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"Molti proclami ma nessuna sostanza". Gli esponenti del movimento per il clima "Fridays for future", assieme al Taaf, bocciano il piano del Comune di Forlì per l’energia sostenibile e il clima. "Il primo elemento che ne determina la bocciatura - evidenziano . è l’obiettivo generale che prevede la diminuzione delle emissioni di CO2 di solo il 40% entro il 2030 rispetto al 2000. Questo obiettivo di riduzione delle emissioni rispetto all'anno 2000 è ancora gravemente insufficiente, considerando che non ci permetterebbe di raggiungere neanche l'obiettivo UE (-55% al 2030), il quale è a sua volta inadeguato e si basa su numeri in parte falsati.

Proseguendo l’esame del piano emergono poi numerose criticità e punti deboli. In merito alle emissioni prodotte dai rifiuti, nel piano viene evidenziato che fra il 2007 e 2018 ci sia stato un calo del 69%, mettendo erroneamente in relazione la quantità di rifiuto secco prodotto a Forlì nel 2018 e conferito all’inceneritore, con il dato complessivo del 2007 di 120.000 tonnellate, comprensivo dei rifiuti prodotti a Cesena. Anche se è vero che nel bacino di Forlì la quantità di rifiuto indifferenziata è calata, nell’inceneritore di Hera stanno continuando a bruciare 120.000 tonnellate di rifiuti ogni anno, così come nel 2007 quindi dire che le emissioni prodotte dall’incenerimento dei rifiuti sono calate del 69% non corrisponde al vero.

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