Arrivato il primo freddo, si ripresenta l’annosa vicenda delle aule fredde al terzo piano del liceo classico Morgagni. I ragazzi, che lo scorso anno si erano anche mobilitati con un sit-in in forma di protesta, lamentano nuovamente il problema. «Sin dalle prime segnalazioni ci siamo mossi insieme ai nostri tecnici, i quali hanno effettuato un controllo capillare dell’intero ex Collegio Aeronautico in quanto il problema non tocca solamente le scuole superiori ma anche le vicine medie – afferma l’assessora alle politiche educative, Paola Casara –. Sono state rilevate delle campionature ed è stato riscontrato che ai primi piani del liceo, le temperature si aggirano attorno ai 22° e al terzo, dove si presenta il problema, ce ne sono 19. Un po’ diverso il discorso della medie Caterina Sforza e Marco Palmezzano, dove ai piani alti sono stati rilevati tra i 16 e i 18°». Siamo solo ai primi freddi, ma il Comune è già pronto ad investire 150mila euro per provare a porre rimedio, anche se i lavori annunciati per inizio autunno sono slittati.
«Durante le vacanze di Natale verrà installato un nuovo scambiatore di calore, più potente rispetto al precedente, e verranno eseguite delle modifiche sostanziali ad alcune parti dell’impianto – prosegue l’assessora – . Siamo consapevoli che l’istituto si trova all’interno di un grande complesso immobiliare storico e che gli impianti sono vetusti, però questo tipo di intervento ci consentirà, almeno parzialmente, di risolvere la criticità senza creare troppi disagi agli utenti della scuola. I lavori ci consentiranno di ottenere una maggior efficienza dell’impianto e allo stesso tempo avremo un minor costo di gestione». Il Comune, quindi, ha a disposizione 20 giorni tra dicembre e gennaio per tamponare e risolvere questa criticità che si protrae da diversi anni ormai. Proprio lo scorso anno, lo stesso Municipio era intervenuto con altri lavori (circa 60mila euro) ma evidentemente non sono stati sufficienti, infatti dopo la protesta degli studenti l’Amministrazione optò per tenere acceso l’impianto di riscaldamento h 24. «Un’opzione oggi non più percorribile, alla luce del fatto che esiste un vincolo di legge per il risparmio energetico – conclude Casara –. Continueremo a fare di tutto per arginare le criticità, ma qui siamo di fronte ad un’anomalia: il liceo, di competenza della Provincia, si trova dentro ad un contenitore del Comune. Gli spazi destinati alle scuole, infatti, sono all’interno dell’ex Collegio Aeronautico che è un complesso molto vasto e con un impianto vecchio. Bisognerebbe sostituirlo completamente, questo richiede tempistiche impensabili e risorse economiche cospicue. Se non si troverà una soluzione soddisfacente, o lo scambiatore non dovesse essere sufficiente, allora la Provincia potrebbe pensare ad un trasferimento dei ragazzi del liceo, magari mettendoci attorno ad un tavolo e ragionando insieme».