Forlì, Fipe: "Bene San Valentino, ma preoccupano i rincari"

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Una promessa, non solo d’amore. A San Valentino quest’anno non si festeggiano solo gli innamorati, ma anche il declino del Covid, «che fa un po’ meno paura di prima» dice Andrea Zocca, gestore dei due Mc Donald’s di Forlì e presidente di Fipe Confcommercio. Improprio, però, parlare di ritorno alla normalità. Perché se il virus ha allentato la presa, il rincaro energetico minaccia di (ri)mettere in ginocchio le famiglie, le attività economiche e anche le imprese della ristorazione. «Pensiamo a cosa può andare incontro un pizzaiolo che lavora con il forno elettrico - afferma Zocca - le bollette del gas e soprattutto dell’elettricità sono triplicate per tutti, ma per chi ha il fulcro del business legato in modo inscindibile all’utilizzo della corrente elettrica è tragica. Non è realistico pensare che se le bollette passano da 1.000 a 3mila euro al mese un’azienda possa resistere».

Al netto delle preoccupazioni «quasi totalizzanti» per il caro energia, il presidente di Fipe Confcommercio spiega, con toni decisamente più ottimistici, che quello che si festeggia oggi sarà un San Valentino «quasi normale». «Non da tutto esaurito ovunque - puntualizza - ma dai colleghi ristoratori ho ricevuto segnali molto incoraggianti, da parte di tutte le tipologie di attività ristorative».

Passata la fase acuta della pandemia, con la gente libera da quarantene e contagi, e «con meno paura nell’aria», i ristoranti tornano a riempirsi, «perché c’è voglia di libertà», sentenzia il responsabile di categoria.


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