Forlì. Educare ai paesaggi, mostra e ciclo di conferenze

L’istituto comprensivo “Camelia Matatia”, d’intesa con la sezione forlivese dell’associazione “Italia nostra”, si apre alla città per educare alunni e cittadini ai paesaggi attraverso l’allestimento di una mostra e l’organizzazione di sette conferenze. Un’opportunità per conoscere con maggiore consapevolezza la realtà paesaggistica del nostro territorio di pari passo a quelle agricole della pianura forlivese e delle prime colline. L’esposizione è stata inaugurata ieri, all’interno dei locali della scuola, ed è composta da 13 totem autoportanti, ciascuno dei quali dedicato ad uno specifico argomento. Si tratta di una mostra interattiva dal momento che ogni pannello, è dotato di “qr code” che rimanda a contenuti multimediali quali video, immagini, interviste, testi, link di approfondimento. Un percorso didattico fortemente radicato al territorio, in particolar modo al quartiere di San Martino in Strada, dove sorge la scuola. Proprio dalla sede dell’istituto parte il video a corollario della mostra, in cui il quartiere forlivese viene definito un osservatorio privilegiato per partire alla scoperta del circondario. Grazie alle immagini aeree, si allarga progressivamente la prospettiva ai dolci rilievi della fascia collinare in cui il lavoro nei campi è ancora caratterizzante. «La mostra – spiega Tiziana Armillotta, docente coinvolta nel progetto – è liberamente aperta al pubblico tutti i sabato mattina dalle 8.30 alle 12.30 mentre alle scuole è riservata una mail dedicata attraverso la quale prenotare la visita». «Il progetto – ha affermato la dirigente scolastica, Maria Teresa Luongo – è aperto a tutti gli istituti, primari e secondari. Siamo convinti che educare alla scoperta del territorio favorisca una crescita sana e globale della persona». Domani si terrà, poi, la prima delle sette conferenze in programma. Valide anche come corso di formazione per i docenti, si svolgeranno sempre alle 16 fino al mese di febbraio. Ad aprire il ciclo di appuntamenti, sarà un focus sui paesaggi agrari e l’attività didattica tenuta da Antonella Bonini. «L’iniziativa – aggiunge Riccardo Helg, curatore del progetto “Educare ai paesaggi” – dà spazio a tante finalità che la scuola stessa deve perseguire tra le quali il coinvolgimento della cittadinanza. Nella seconda parte dell’anno scolastico, i ragazzi saranno protagonisti attraverso laboratori che li porteranno a lavorare sulla fotografia».

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