Forlì e la paura a Porta Schiavonia: “Ma gli argini hanno retto” – Gallery

«Il Montone è arrivato ad un livello superiore a quello del 2019 quando ci fu la rotta a Villafranca e superiore alle portate che abbiamo registrato fino ad oggi, ma gli argini hanno tenuto bene». Fausto Pardolesi, coordinatore dell’attività dell’idraulica nel territorio di Forlì-Cesena riassume così la “piena” che ha tenuto in apprensione tutto il Forlivese, con il Montone che è arrivato ad un livello di oltre 9 metri. «Il peggio è passato e il livello dei fiumi si è abbassato. La situazione più critica si è verificata lungo le vallate dove ci sono arginelli che difendono piccole porzioni di campagna e qualche casa – prosegue Pardolesi –. Rompendosi, data la elevata quantità d’acqua sul fiume, hanno provocato alcuni allagamenti come a Terra del Sole, sul Rabbi e a Vecchiazzano. Siamo stati fortunati perchè la pioggia si è concentrata da noi solo nel bacino del Montone in maniera importante». Martedì notte e ieri a Forlì città i tecnici del Comune, gli operatori della Protezione Civile, la Polizia locale e i Vigili del fuoco che, dalla sede di via Cadore, hanno coordinato gli interventi di primo soccorso e monitorato il territorio durante la forte ondata di maltempo. Cantine e case allagate al piano terra soprattutto nella zona di Porta Schiavonia dove il Montone ha raggiunto i massimi livelli e disagi in diverse zone. «I veri protagonisti, in situazioni come questa, sono i tanti professionisti e i numerosi volontari che si rimboccano le maniche e scendono in campo per aiutare le persone più fragili – afferma il sindaco Gian Luca Zattini –. Uomini e donne che si sono messi a disposizione della comunità con interventi di prevenzione, pronto intervento e monitoraggio delle criticità causate dal maltempo. A Forlì la zona tra via Isonzo, via Monte Nero e via Panessa è tra le aree più colpite. Ad eccezione dei residenti, il traffico in queste strade è stato interrotto. In un’abitazione dopo l’allerta lanciato dalla famiglia, siamo intervenuti con gli assistenti sociali e gli operatori della Protezione Civile per soccorrere e trasportare in un luogo più sicuro una signora di novant’anni costretta a letto per motivi di salute. Nel forese, abbiamo chiuso via Zignola perché a rischio esondazione. Gli argini hanno tenuto e il livello dell’acqua sta calando, ma in ogni caso teniamo monitorate le abitazioni a ridosso del ponte di Schiavonia. Abbiamo inoltre riscontrato alcune criticità e situazioni di allagamento anche in via Firenze, a ridosso dei Romiti». Sul fronte scuole il sindaco sottolinea che «le uniche criticità riguardano la Squadrani. Qui, la mensa e i locali interrati si sono allagati a causa delle intense piogge, costringendo gli alunni e gli insegnanti a mangiare in classe. Si tratta comunque di una situazione provvisoria, che non pregiudica il regolare svolgimento delle lezioni e a cui stiamo già mettendo mano con i nostri tecnici».
Sulla tenuta del Montone Fausto Pardolesi commenta: «Facciamo regolarmente la manutenzione degli argini e dell’alveo per tenerlo in grado di assolvere alla sua funzione, ma va detto che 260 mm di pioggia in poco più di un giorno è una quantità anomala, noi abbiamo lavorato molto sulla laminazione in alcuni luoghi, la piena è un volume d’acqua ha bisogno di spazio, se non glielo diamo se lo prende. Stavolta in alcuni punti ci siamo stati dentro per tre dita, è andata bene». Il maltempo ha creato disagi anche ai trasporti ferroviari con treni soppressi e la linea ferroviaria in direzione Ancona-Bologna che si interrompeva a Forlì. La stazione è stata invasa da decine di viaggiatori, agitati e stanchi. «Appena è stato possibile in accordo con Start Romagna – afferma l’assessore Petetta – abbiamo messo a disposizione numerosi autobus sostitutivi».

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui