Forlì, due studenti fanno catturare un ladro seriale di biciclette di 64 anni

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Un ladro seriale di biciclette, e pure meccanico fai-da-te, marocchino di 64 anni residente in città, è stato preso dalla Polizia grazie a due scaltri studenti di scuola superiore che dopo averlo notato aggirarsi con fare sospetto e vederlo prelevare una bicicletta di un loro “collega” studente, lo hanno prima fotografato e poi seguito fino a casa, restando in contatto con il 112. Il figlio del ladro, quarantenne convivente col padre, è stato invece denunciato per ricettazione in merito al possesso di un’altra bicicletta ritenuta di provenienza furtiva.

Il fatto è avvenuto qualche mattina fa. Era da poco passato mezzogiorno e i due studenti, che si trovavano all’esterno della scuola, vicino alla statua di Icaro, hanno visto quest’uomo che pareva troppo interessato alle biciclette nelle rastrelliere, e così lo hanno tenuto d’occhio vedendolo armeggiare su un velocipede e inforcarlo partendo velocemente.

I due ragazzi non si sono persi d’animo e dopo averlo fotografato lo hanno inseguito con le loro biciclette fino a quando l’uomo (che non si era accorto di essere seguito) è giunto a casa. Qui i due ragazzi sono stati raggiunti dalle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura, con cui erano rimasti in contatto telefonico rappresentando i loro spostamenti, così che gli agenti si sono subito introdotti nell’area condominiale trovando il soggetto nel suo garage mentre stava smontando e sostituendo alcuni pezzi della bicicletta appena rubata con il proposito di rendere più difficile il riconoscimento da parte della vittima.

Perquisizione nel garage

È scattata immediatamente una perquisizione estesa al garage e all’appartamento, dove si trovavano i suoi familiari tra i quali il figlio quarantenne, che in prima battuta si è mostrato poco collaborativo. Sono state recuperate nel garage altre due biciclette di provenienza sospetta, e una terza era invece nella rastrelliera condominiale e il figlio del ladro aveva negato fosse di sua pertinenza, salvo poi essere trovato in possesso della chiave del lucchetto con la quale si apriva. Anche questa bicicletta è stata quindi sequestrata. Gli agenti hanno poi recuperato anche arnesi da smontaggio e rimessaggio biciclette e pezzi di ricambio, ritenendoli provenienti da altri furti. Il proprietario della bicicletta appena rubata, anche lui studente una volta uscito non ha trovato la bici ma ha rapidamente ricevuto notizia del recupero sempre grazie ai due studenti che avevano assistito al furto i quali, su richiesta degli agenti, avevano pubblicato nel gruppo WhatsApp della scuola la foto chiedendo se a qualcuno era stata rubata.

Al termine degli atti, sono spiccate due denunce: al padre è stato contestato il furto aggravato e la ricettazione, al figlio la ricettazione. Le tre biciclette ancora in sequestro sono visionabili in Questura.

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