Forlì, disagi in zona San Domenico: appello dei residenti al Comune

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I residenti dell’area gravitante attorno al San Domenico hanno perso la pazienza e ora prendono carta e penna e avviano una raccolta firme per chiedere al Comune di farsi carico, alleviandoli, dei disagi che da quando è iniziato il grande cantiere del Giardino dei Musei, stanno quotidianamente vivendo. Difficoltà di cui l’amministrazione municipale è conscia, ma da piazza Saffi arriva sostanzialmente la richiesta di mantenere una riserva di quella pazienza e portarla ancora per un po’: un mese, giorno più, giorno meno. «Prima dell’inaugurazione della nuova grande mostra sulla Maddalena, che aprirà i battenti il 26 marzo, saranno ultimati sia i lavori di piazza Guido da Montefeltro, sia quelli di pavimentazione della zona che da via Leone Cobelli porta al sagrato del San Giacomo – assicura l’assessore ai lavori pubblici, Vittorio Cicognani –. A quel punto la situazione sarà tornata alla normalità e verrà anche riattivato il varco d’accesso alla zona a traffico limitato di via Theodoli, sospeso durante il periodo del cantiere».

La comunicazione

Quello che si è prolungato un anno in più del previsto, «ma il Covid è stato un freno evidente per tutti, per noi, per le ditte fornitrici, per quelle che eseguono i lavori, va ricordato» ammonisce Cicognani. Il disagio lamentato dai residenti è riportato in una lettera inviata a Comune e Polizia locale «perché siamo amareggiati e perplessi nel notare che a numerose segnalazioni e suggerimenti non sia seguito neppure un cenno di risposta». Alla sua base, la gestione dei posti auto in seguito all’eliminazione del grande parcheggio di piazza Guido da Montefeltro. Posti per chi abita in zona, occupati da chi si reca in centro per ragioni lavorative, di shopping o per andare nelle vicine palestre o nei ristoranti specialmente in orario serale quando il problema si acuisce. Perché «gli autoveicoli vengono posizionati a totale arbitrio dei conducenti».

La situazione

Il tutto sarebbe aggravato «dalla mancanza di controlli della Polizia locale e dal fatto che gli ausiliari del traffico possono solo sanzionare i veicoli parcheggiati e non i regola col parcometro, senza poter intervenire su quelli lasciati nella zona a traffico limitato, dove possono ora transitare ma non sostare». Ausiliari che «spesso vengono maltrattati e minacciati da automobilisti incivili». La presenza dei cantieri, poi, limita ulteriormente gli stalli per chi abita in zona e, ora, denuncia: «Non è stata prevista alcuna tutela per chi il centro storico lo abita e lo rende vivo sul serio tutti i giorni dell’anno».

La risposta

Dall’Amministrazione, l’assessore alla Mobilità, Giuseppe Petetta, ricorda come in realtà sia stata creata una nuova area sosta. «Ci sono oltre 60 posti disponibili nella parte sopraelevata della Barcaccia con accesso da via Andrelini e, purtroppo, per tutta la giornata sono ampiamente sottoutilizzati, nonostante siano vicini a tutto ciò che si può e vuole raggiungere – ammette –. Gli ausiliari possono solo verificare il pagamento dei ticket, ma in virtù degli aggiornamenti del Codice della strada, stiamo valutando la possibilità di dar loro ulteriori funzioni, per equità e rispetto». Sui parcheggi, poi, sono previste novità. Una in tempi celeri. «Sul lato del nuovo Giardino dei Musei di via Andrelini nascerà subito un nuovo parcheggio da 25 posti con due colonne di ricarica per le auto elettriche: darà sollievo alla zona – spiega Cicognani –. Martedì, poi, apriremo le buste della gara per i lavori della nuova area sosta di via Romanello: saranno 70 posti con un nuovo collegamento diretto sino alla Fabbrica delle Candele».

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