Forlì. Degrado in centro, il Comune chiede collaborazione ai locali

«Comprendo bene le difficoltà, i bisogni e le conseguenti richieste dei residenti in centro storico, ma l’impegno e l’attenzione che il Comune e la Polizia locale stanno mettendo per contrastare e prevenire i fenomeni di inciviltà e degrado sono costanti e cresceranno ancora: stanno comunque producendo effetti, la vivibilità a Forlì resta su standard molto elevati e rispetto alle città a noi vicine possiamo ancora considerarci un’isola felice». E’ in questi termini che il vice sindaco Daniele Mezzacapo parla dopo una lunga mattinata di incontri e confronti con alcuni residenti del centro storico e con i rappresentanti del comitato di quartiere. La loro pazienza, dopo gli ultimi episodi di malcostume e disturbo della quiete domestica – bottiglie abbandonate, schiamazzi, urina sui muri, addirittura automobili danneggiate da ragazzi che ci sono saliti sopra – ha raggiunto il limite e vengono chiesti più uomini e più rigore nell’applicazione del regolamento di polizia urbana. «E’ stato un confronto collaborativo, ci è stato chiesto cosa intendiamo sviluppare per la sicurezza, specialmente di alcune strade critiche come quelle tra il San Domenico e il Duomo, e abbiamo spiegato i nostri progetti – ammette Mezzacapo -. Chiedendo scusa, però, abbiamo anche fatto presente come il Comune, dopo avere elevato sanzioni ai mini market che vendevano alcolici di notte, facendone anche chiudere, per limitare gli effetti della pandemia sulle attività e per volerle sostenere, non abbia voluto appesantire troppo i controlli rispetto a quelli che comunque garantisce». Legittimo, ma se poi questo comporta il mancato rispetto di città e cittadini, diventa un problema. Una delle soluzioni prospettate riguarda proprio il rapporto tra esercenti e Comune. «Per consentire l’apertura oltre le 24 esistono dei patti amministrativi, ora in deroga. La condizione è che i locali si dotino di personale “dissuasore” e si occupino della pulizia delle pertinenze. Chiederemo ai gestori un maggiore impegno nel rispettare le norme di questi accordi, è anche nel loro interesse». C’è poi il tema della videosorveglianza. I filmati che alcuni residenti producono nel segnalare episodi di inciviltà «non possono essere usati per denunciare», ma la giunta incrementerà il numero di telecamere. «Il progetto prevede ne siano funzionanti ben 360 – spiega Mezzacapo -. Ne abbiamo installate di nuove ai Giardini dei Musei, poi a giugno ne attiveremo in piazza Saffi e, da lì, anche nelle zone più sensibili come le vie Anita Garibaldi e degli Orgogliosi e piazzetta Antica Pescheria». Rinforzi anche nei quadri della Polizia locale, con la nuova unità antidegrado, già operativa, che da aprile conterà 6 agenti. Agiranno anche nel cuore di Forlì, ma sul centro storico c’è un’altra unità dedicata con 8 vigili. «Una volta terminato il percorso formativo se ne aggiungeranno altri 10 (di cui 7 donne ndr.) – spiega –. Sette agenti hanno contratto a tempo determinato, ma sino al 31 dicembre e per l’avvio degli eventi primaverili il presidio, anche notturno, sarà a tappeto».

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