Forlì, debiti fuori bilancio: La Forgia riabilitato

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Dopo quasi sei anni il caso dei debiti fuori bilancio per le spese legali del Comune di Forlì, sollevato dal Movimento 5 Stelle di Forlì e che aveva portato l’allora vicesindaca Veronica Zanetti a fare un esposto in Procura, si chiude con una vittoria, anche se amara, per Alessandro La Forgia, all’epoca dei fatti, vicesegretario generale, dirigente dell’ufficio legale e responsabile della trasparenza. Incarichi revocati proprio in seguito a quella vicenda, scoppiata a poco più di un anno dalla pensione del dirigente pubblico. La Corte di Appello di Bologna, infatti, ha accolto la richiesta di illegittimità di quei provvedimenti ordinando che a La Forgia vengano risarciti i soldi sottratti nella parte finale del suo lavoro per il minor stipendio percepito, oltre ad essere ricalcolati i conteggi per la pensione negli ultimi 5 anni. «Non è stato riconosciuto il danno di immagine e professionale – commenta La Forgia – ma almeno per la mia onorabilità sono soddisfatto». Il caso era scoppiato nel giugno 2015 quando venne sollevato il problema delle somme dovute ad alcuni legali per incarichi concessi dal Comune e non messi a bilancio. Una cifra di circa 1,4 milioni che assommava anni di cause nelle quali agli avvocati era dato un acconto, salvo poi attendere l’emissione della parcella per saldare. Se i legali non si facevano avanti, il Comune non pagava. Così nel corso degli anni si erano accumulate cifre ingenti.

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