Forlì, dal Governo 14 milioni , in arrivo 30 bus elettrici

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«Noi avevamo bisogno di rinnovare il parco mezzi del nostro trasporto pubblico locale e questo contributo, concesso dallo Stato ai Comuni capoluogo con più di 100mila abitanti, ci permette di farlo». Dal Ministero dei Trasporti l’Amministrazione forlivese riceverà quasi 14 milioni di euro, una cifra che, come spiega l’Assessore alla Mobilità Giuseppe Petetta, «verrà impiegata per acquistare una trentina di autobus elettrici e di dimensioni ridotte rispetto a quelli attualmente in circolazione sul territorio comunale». Dagli oltre 12 metri di lunghezza si passerà a circa 8, «così che gli autobus possano percorrere più agevolmente le vie del centro storico, producendo meno vibrazioni e inquinamento acustico» spiega l’assessore, soffermandosi anche su un ulteriore dettaglio. “L’accorciamento” degli autobus va anche ad adattare la capienza dei mezzi pubblici all’entità dell’utenza. «Gli autobus che oggi coprono le tratte del centro - ammette - sono sovradimensionati rispetto al numero degli utilizzatori».

Trasporto scolastico?

Discorso diverso, quello del trasporto scolastico, al centro dell’annosa questione legata alla necessità di movimentare gli studenti nel rispetto del distanziamento, e le difficoltà dei gestori (in Romagna, Start Romagna) di mettere a disposizione più mezzi. «La somma elargita dal Ministero è destinata al trasporto comunale, non alle tratte che collegano le aree extraurbane» ricorda infatti Petetta, che sottolinea però come molti scolari forlivesi si muovano all’interno dell’area cittadina. «I nuovi mezzi che acquisteremo - puntualizza- rimarranno di proprietà del Comune e verranno dati in concessione al gestore del trasporto pubblico locale che in questo momento è Start».


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