Forlì. Dai comuni terremotati delle Marche aiuti ai Romiti

La solidarietà non passa mai di moda e soprattutto non si fa dimenticare. Così ieri il quartiere Romiti ha ricevuto la visita di due ospiti speciali: i sindaci di Caldarola, Luca Giuseppetti, e di Monte Cavallo, Pietro Cecoli, comuni in provincia di Macerata che vantano uno stretto legame di amicizia con il popoloso quartiere. I due paesi (Caldarola conta 1.600 abitanti, Monte Cavallo poco più di cento) hanno dovuto fare i conti con un devastante terremoto nel 2016. Nei mesi successivi scattarono proprio tra i residenti dei Romiti, grazie al Comitato di quartiere, una serie di iniziative di raccolta fondi che portarono concreti aiuti ai due comuni: l’allestimento di un parco giochi a Caldarola, e il completamento di un centro aggregativo per i bambini a Monte Cavallo. A distanza di sette anni le parti si sono invertite e così sono stati i due comuni marchigiani a portare ieri un furgone carico di beni di prima necessità per le popolazioni forlivesi che hanno perso tutto. «Noi non ci scordiamo degli amici – sottolinea il sindaco di Monte Cavallo, Pietro Cecoli –. Al tempo del terremoto del 2016 il quartiere Romiti ci è stato vicinissimo con tante donazioni. Sulla scorta di quello abbiano stretto un’amicizia. Io sono venuto anche un anno dopo a una festa del quartiere e mi ricordo l’ospitalità e con il coordinatore Stefano Valmori siamo rimasti in contatto. Appena ho saputo quello che è successo l’ho subito chiamato per sapere se avevano bisogno di qualcosa. Ho parlato con la giunta, abbiamo comprato del materiale, come stivali, spingiacqua, guanti, impermeabili, che speriamo non vengano più usati, e altro materiale di prima necessità. Ho sentito la dirigente scolastica Daniela Bandini e ho saputo che c’è bisogno di aiutare delle famiglie, vedremo di fare qualcosa in estate per raccogliere fondi per la scuola. Monte Cavallo è un piccolo comune, ma lo facciamo volentieri. Non ci dobbiamo dimenticare degli amici che ci hanno aiutato».

Sulla stessa lunghezza d’onda il collega di Caldarola, Luca Giuseppetti. «È da quando c’è stato il sisma da noi – racconta il sindaco – che c’è stato questo feeling con questa regione, perchè nel 2016 è stata la colonna mobile dell’Emilia Romagna che ci è venuta incontro. È nata un’amicizia, una condivisione: ho conosciuto tanti sindaci, associazioni, la Protezione civile, Vigili del fuoco, ma allo stesso tempo ho conosciuto persone che ci sono rimaste vicine, con le quali è subentrata un’amicizia che tuttora dura malgrado siano passati anni. Abbiamo quindi condiviso il momento di difficoltà delle zone della Romagna in questa tragedia e abbiamo subito pensato ai nostri amici dei Romiti. Per questo abbiamo sollecitato i cittadini per fare in fretta, in modo da venire incontro alle esigenze di questo territorio. Abbiamo aperto una raccolta fondi che destineremo a progetti in queste zone, e poi abbiamo raccolto beni di prima necessità tra i cittadini, visto che all’epoca del terremoto abbiamo ricevuto tanto». Poi la delegazione è stata accompagnata a fare un giro per il quartiere, guidata dal coordinatore Stefano Valmori.

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui