Forlì, dagli affari e dal beach volley al rally. Due piloti alla Dakar

Forlì

FORLI'. Due forlivesi al via della Dakar 2020 che il prossimo anno approderà in Arabia Saudita. Si tratta di Andrea Schiumarini, alla seconda partecipazione dopo l’esperienza 2019 insieme ad Andrea Succi e al navigatore Massimo Salvatore, ed Enrico Gaspari, neofita delle prove agonistiche, ma guida turistica esperto di deserti. Finora sono l’unico equipaggio italiano in auto iscritto alla gara, anche se è facile pensare che non resteranno tali. Schiumarini e Gaspari gareggeranno con una Mitsubishi Pajero WRC 3.2 T1plus, con un passo allungato e sbalzo posteriore ridotto, dotato di cambio sequenziale e un motore diesel con grande coppia, nella categoria Prototipi: auto messa a disposizione dall’R-Team di Viareggio. Dalla prossima settimana avranno a disposizione l’auto ufficiale, intanto si stanno allenando duramente per arrivare preparati al gennaio 2020 e cercare di portare a termine il rally più famoso del mondo: questo il loro obiettivo, magari migliorando il piazzamento di Schiumarini dell’anno scorso ed entrare tra i migliori 50. Sempre divertendosi, perché quello che spinge i due è la passione per i motori.

I protagonisti
Schiumarini, imprenditore, lo scorso anno ha partecipato alla prova che si è corsa interamente in Perù. Gaspari, invece, oltre a gestire i Conad di Castrocaro Terme, ha un passato da atleta di buon livello, anche se il suo “motore” era il corpo. È stato, infatti, giocatore di pallavolo di buoni livelli, anche del Volley Forlì in serie A, nonché giocatore di beach volley. «L’idea di fare la Dakar l’avevo anche lo scorso anno, poi per motivi di lavoro – racconta Gaspari – non sono potuto andare. Con Andrea ci conosciamo da anni e abbiamo deciso di partecipare come coppia, come prevede lo standard del rally, mentre lo scorso anno erano in tre. Ci stiamo allenando come matti. La prossima settimana, situazione politica permettendo, saremo in Turchia per una prova, in seguito avremo test in Marocco e Tunisia. Poi le auto partiranno per l’Arabia e noi le raggiungeremo a fine anno per il via della gara. Io non ho mai fatto gare, però sono esperto di percorsi nei deserti essendo una guida turistica: Oman, Emirati Arabi, sono zone che ho frequentato e dove ho guidato. Quando ho smesso la carriera professionistica con il volley mi sono appassionato di viaggi e ho trovato questa strada».

Le similitudini
Beach e rally, due sport opposti, ma nei quali Gaspari trova delle somiglianze. «Si è in due in squadra e in entrambi contano in qualche modo elementi naturali. Quando giocavo a beach ad esempio, il mio compagno mi chiedeva di alzare la palla in un certo modo a seconda del vento. Nello stesso modo Andrea quando ci alleniamo mi chiede di dare delle note in anticipo se c’è del sole in faccia. Diciamo che se a 20 anni potevo schiacciare oltre la rete, a 43 meglio stare seduti in auto». L’allenamento procede spedito, giornalmente, tra sedute fisiche e prove in auto che prevedono sia tecnica di guida che affiatamento tra pilota e navigatore su strade sterrate sia nel Forlivese sia tra Romagna e Marche. «In Arabia ci alterneremo alla guida – spiega Gaspari –. Partiamo con l’idea che io vado meglio nel deserto e Andrea sui tratti sassosi, ma poi potremo cambiare. L’importante sarà divertirsi». E poi finire la gara.

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