Forlì. Confcommercio: "Feste abusive di Capodanno pericolose, ma mancano spazi per i giovani"

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Manca ormai pochissimo al Capodanno, la serata clou per locali frequentati per lo più dai giovani. Peccato che a Forlì le realtà aperte, quelle frequentate dai ragazzi in età universitaria, nella notte di San Silvestro si contino meno che sulle dita d'una mano. Così i più giovani si organizzano e sui social spuntano tanti annunci per feste “abusive”. «Il problema esiste anche nella nostra città, basta tenere monitorato Facebook - afferma il direttore di Confcommercio, Alberto Zattini -. Si tratta di feste organizzate, probabilmente da chi si inventa imprenditore e con finalità di lucro, in case o capannoni. Sono pericolosissime, il rischio è che sfocino in situazioni insicure in quanto si svolgono senza autorizzazioni per ciò che concerne il ballo, la musica, l’igiene, la sicurezza e la somministrazione di alimenti e alcol. Tutto è lasciato al caso». Per Confcommercio «non è una caccia alle streghe, ma è giusto che chi di dovere provveda agli opportuni controlli e verifiche perchè, in fondo, basta fare un salto in rete per accorgersi che questa problematica esiste anche nella città mercuriale». Allo stesso tempo, però «sono tanti gli operatori che da tempo si stanno preparando alla notte di Capodanno - prosegue Zattini -. Tante realtà stanno organizzando qualcosa per questa serata particolare, pur seguendo la normativa». Sul fatto che siano molti i pubblici esercizi pronti ad offrire cena, musica e qualche spettacolo, è vero: recentemente, infatti, la stessa Confcommercio ha preannunciato il tutto esaurito in molti ristoranti. Ma sono, appunto, ristoranti e forse non i locali preferiti da parte dei più giovani. Tant’è che facendo un giro, le proposte per i ragazzi tra i 18 e i 25 anni non sono molte. A Forlì, infatti, sono aperti solamente una manciata di locali. «Il settore della ristorazione offre una gamma variegata di proposte e per tutti i gusti, ma per ciò che riguarda i giovani la questione è differente - conclude Zattini -. A Forlì non ci sono locali e spazi di aggregazione, non ci possiamo nascondere. Ciò non significa, però, non dover combattere l’illegalità, anzi. Credo che da un lato sia giusto segnalare il problema delle feste abusive, ma dall’altro abbiamo il dovere, come società civile, di fare tutto ciò che è possibile per garantire gli adeguati spazi per il divertimento giovanile così che un ragazzo tutto l’anno e durante il Capodanno possa festeggiare in totale sicurezza».

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