Forlì, Confcommercio bacchetta i giovani sul lavoro

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«Oggi contiamo migliaia di famiglie in difficoltà solo a Forlì ma allo stesso tempo riscontriamo una grande carenza di occupati tra i giovani». Questa è la fotografia che fa il direttore di Confcommercio Forli, Alberto Zattini. Il problema ormai è noto: nei settori dei pubblici esercizi e più in generale in tutti i comparti dell’economia territoriale si fatica a trovare personale, la stessa associazione di categoria da mesi ormai lancia appelli ma una soluzione concreta ancora non pare essere trovata.

«Ci sono alcune attività (come un noto ristorante forlivese di cui Zattini preferisce non fare nome, ndr) che hanno ridotto i loro orari di apertura – prosegue il direttore –. Qui a Forlì, ad esempio, c’è un locale che resta chiuso la domenica sera, preferisce concentrarsi su altri turni e ottimizzare il servizio con il poco personale a disposizione».

Non solo, la provincia di Forlì-Cesena è al 5° posto in Italia per numero di dimissioni volontarie. Il che significa che non è il datore di lavoro a licenziare ma è lo stesso lavoratore che sceglie di intraprendere strade diverse. I motivi sono molteplici ma in tanti mollano perché “tanto posso trovare qualcosa anche in futuro” visto che comunque siamo in un territorio fertile che ancora adesso ti offre proposte variegate».

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