Forlì, Comune e ambientalisti uniti per il Regolamento del Verde Pubblico e Privato

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Sarà un approfondimento a “4 puntate” quello che l'Amministrazione comunale di Forlì condurrà nei prossimi mesi, con il prezioso contributo del Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì (TAAF), per illustrare i contenuti e le finalità del “Regolamento del Verde Pubblico e Privato”. Il testo, approvato nell'aprile del 2019 dopo un lungo lavoro di ricerca portato avanti dai tecnici del Comune in sinergia con validi esperti del settore, contiene le linee guida di gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio arboreo della città di Forlì e non solo.

Il Comune: "Vogliamo informare la cittadinanza"


“Il Regolamento del Comune di Forlì affronta in maniera precisa e aggiornata la complessa situazione del mantenimento e dello sviluppo del verde pubblico e privato nel nostro territorio. L’idea di condividerne con la cittadinanza, in maniera graduale e a puntate, il contenuto e gli obiettivi focalizzandosi su alcuni articoli, nasce dalla volontà di questa Amministrazione di aiutare il privato cittadino nella gestione corretta del proprio verde, stimolando critiche legittime ma costruttive. Molto spesso, infatti, di fronte all’abbattimento improvviso di alberature pubbliche, nasce spontaneo un sentimento di protesta che denota una scarsa conoscenza dei contenuti del Regolamento. Il nostro intento – dice l'assessore Giuseppe Petetta – è quello di informare la cittadinanza in questo ambito, fornendogli i giusti strumenti di analisi e conoscenza, per rendere proficua e sempre più condivisa la gestione del nostro verde.”

Gli ambientalisti e il Regolamento


“Entrando nel merito – spiegano gli esponenti del TAAF – gli articoli 2 e 3 evidenziano lo scopo del Regolamento e individuano i soggetti a cui è demandato il compito di attuarlo: il Regolamento detta disposizioni per la gestione e per la tutela della componente vegetale dei parchi e dei giardini pubblici e privati (comprese le corti di pertinenza dei fabbricati), nonché delle alberature stradali, delle aree di pregio ambientale storico o paesaggistico (aree boschive, siepi, macchie), e delle aree agricole, limitatamente alle porzioni non direttamente interessate dalle coltivazioni. La responsabilità tecnica della gestione e della tutela del verde sia nelle fasi di progettazione ed esecuzione dei lavori, sia nella gestione del verde, che nel rilascio dei provvedimenti autorizzativi è attribuita al Dirigente preposto al Servizio competente. Possono intervenire sul verde cittadino, pubblico e privato, esclusivamente gli aventi titolo in quanto proprietari o gestori o manutentori. In quest'ultimo caso, gli operatori devono essere muniti di titolo di studio idoneo (diploma o laurea) o aver almeno frequentato un corso di formazione relativo alle attività che intendono eseguire”.


In base all'Art. 3 comma 9, l’Amministrazione informa la cittadinanza sugli interventi che dovrà attuare: “Salvo motivate ragioni d'urgenza, almeno 15 gg. prima dell’inizio di attività di consistenza significativa o che siano ritenute di rilevanza da parte del Dirigente, l'Amministrazione Comunale informa, attraverso i mezzi di volta in volta ritenuti più idonei, la cittadinanza in ordine alla tipologia, alla durata e alle motivazioni dei diversi interventi manutentivi da eseguire. Entro detto termine i cittadini possono formulare proposte o osservazioni”.
“Questa campagna di approfondimento per far conoscere alla città i dettami del Regolamento, ci permette di costruire, passo dopo passo, una cultura del verde pubblico e privato sempre più ragionevole e diffusa” – concludono gli esponenti del TAAF.

Per ulteriori approfondimenti, il testo del Regolamento è consultabile al seguente link: https://bit.ly/3kqicTB

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