Forlì. Comitati di quartiere: “contributi triplicati”

Rimodulati sulla mappa della città, poi ricostituiti nella loro composizione, ora ai 21 comitati di quartiere e ai loro raggruppamenti areali (gli 8 comitati territoriali di quartiere) arrivano anche le risorse per dare sostanza all’attività sul territorio e consentire la partecipazione dei cittadini. Fondi «triplicati» come spiega l’assessora al decentramento, Andrea Cintorino: 145mila euro all’anno. Non solo, perché l’attività che si vuole incentivare avverrà «in stretta collaborazione con l’Amministrazione, che li seguirà e supporterà costantemente: basti pensare che proprio lunedì è entrato in servizio in Comune un geometra il cui compito sarà quello di dare assistenza tecnica esclusivamente ai comitati dei quartieri cittadini».

Supporto operativo cui si aggiunge quello di consulenza e supervisione normativa «con la messa a disposizione di un tecnico della sicurezza, pagato dal Comune, per seguire da vicino tutte le procedure di organizzazione di un evento, affinché ogni tassello sia collocato al posto giusto».

Iniziative, progetti, che nascano dai quartieri stessi. E’ questo lo scopo cui sono finalizzati i due avvisi pubblici attraverso i quali il Comune elargirà i fondi: “Vivi il quartiere” e “Progetti speciali”. «La modalità dei bandi è necessaria in quanto i comitati non hanno personalità giuridica e non possono ricevere contributi diretti – spiega l’assessora –. In una modalità molto semplice e seguendo la normativa vigente, noi rendiamo i quartieri promotori di eventi in sinergia con associazioni culturali, ricreative e sportive del loro territorio. Saranno queste, formalmente, a presentare richiesta di contributo sul programma di iniziative da organizzare. L’80% del finanziamento arriverà subito, il 20% a rendicontazione delle spese sostenute».

“Vivi il quartiere” è un bando annuale che assegna 42mila euro (2mila a quartiere) per attività e piccoli eventi legati al territorio ed entro il 12 aprile ogni comitato dovrà presentare al Comune un programma che copre il periodo maggio-gennaio. Entro il 7 maggio, poi, attraverso le associazioni, si deve fare richiesta di contributo. “Progetti speciali”, invece, «riguarda iniziative sociali, ricreative, sportive, ambientali di maggiore complessità, anche organizzativa, che coinvolgano più quartieri e per questo noi daremo un finanziamento che, per ciascun progetto, può arrivare sino a 4mila euro» spiega Cintorino. Sagre, feste rionali, sfilate di carnevale, spettacoli: verranno emessi due bandi. Uno il 12 aprile cui candidarsi sino al 7 maggio per eventi da tenersi entro il 15 settembre; un altro a fine luglio (cui aderire entro il 31 agosto) per le iniziative da attuare sino a dicembre. «Il plafond è di 15mila euro per ciascuno degli 8 comitati territoriali e il sostegno del Comune riguarda anche i patti di collaborazione per i quali ne abbiamo altri 70mila».

E se il quartiere non avesse un’associazione di riferimento come co-organizzatrice? «Ci pensiamo noi, pagando parte delle spese nella forma della compartecipazione con il Comune» garantisce l’assessora.

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui