Forlì, Cintorino: "Elezioni di quartiere? Occasione per la città"

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«È un’occasione decisiva per il futuro della città. Per questo mi sarei aspettata più collaborazione e meno critiche da parte dell’opposizione». L’assessora ai Rapporti con i quartieri Andrea Cintorino lo ribadisce: «La pubblicità alle elezioni di quartiere c’è stata, sia con mezzi social che attraverso il volantinaggio casa per casa, mentre nel 2015 erano state affisse solo le locandine». All’apertura dei seggi per eleggere i rappresentanti dei 21 nuovi quartieri di Forlì, Cintorino ricorda le polemiche avanzate da Maria Teresa Vaccari, segretaria del Partito democratico, ma anche da Federico Morgagni, capogruppo di Forlieco, volte primariamente a sottolineare l’insufficiente informazione resa alla cittadinanza da parte del Comune.

La pubblicità, infatti, a detta di Andrea Cintorino, è e sarà un tema centrale per l’Amministrazione. «Dopo l’esito delle elezioni faremo in modo che i nomi dei consiglieri siano messi a conoscenza di tutti i cittadini, per garantire a tutti la possibilità di contattare i propri rappresentanti». Il senso, chiarisce l’assessora, è quello di porre tutti nelle condizioni «di sapere a chi rivolgersi in casi di bisogno. D’altronde i comitati di quartiere sono importanti per questo: per la loro capacità di essere interlocutori diretti dell’Amministrazione, che altrimenti non può arrivare ovunque».

Non c’è destra o sinistra

Il successo della tornata elettorale, però, è tutto nelle mani dei residenti, che hanno tempo dalle 8.30 fino a oggi alle 18 per esprimere le proprie preferenze. «Andate a votare, è importantissimo per dare valore alla nostra città», ribadisce la giovane assessora, esortando i concittadini a compiere un gesto che potrà avvicinare le istanze dei singoli alle stanze in cui si discute il futuro della comunità. «Di comunità si parla – sottolinea infatti – ed è per questo che mi sconcertano le critiche che abbiamo ricevuto. Si è sempre detto che la politica non doveva entrare nelle elezioni dei comitati di quartiere. E noi infatti la “bandierina” non ce la vogliamo mettere». «Ma - puntualizza - quella dei quartieri era sempre stata una prerogativa di questa Amministrazione». Ed è quindi riprendendo le parole con cui il sindaco Gian Luca Zattini si era già espresso un paio di giorni fa che Cintorino commenta le votazioni che stanno per aprirsi. «Nel 2015 l’affluenza era stata bassissima, circa lo 0,4%. Anche solo un voto in più è un successo. Ma io prevedo ottime sorprese, e domani (oggi, ndr) avremo il verdetto».

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