Forlì, chat dei cittadini contro furti e truffe

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Dalla vendita porta a porta di pozioni miracolose ai furti di badili, mangimi per piccioni e biciclette, che hanno subito una vera e propria impennata.

Sono solo alcune delle centoventi tipologie di truffe e tentate truffe che S.O.S. Ravenna-Forlì Indipendente ha segnalato e archiviato, in un apposito database, nel corso della sua attività di sicurezza partecipata grazie all’utilizzo delle chat di vicinato.

Presente a Forlì dal 2019, S.O.S. Ravenna-Forlì Indipendente è una aggregazione di cittadini, o meglio, di vicini di casa, che nasce dall’esperienza già consolidata a Ravenna, su iniziativa del forlivese Roberto Cantarelli, e che si basa sulla creazione e l’utilizzo di chat su Whatsapp per segnalare tempestivamente situazioni anomale in fatto di sicurezza urbana o veri e propri reati. Il modello, in pratica, è quello del passaparola. Obiettivo: tutelare la sicurezza dei cittadini, quartiere per quartiere, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine.

Un progetto di rete che non si è fermato nemmeno durante la pandemia e che, proprio in questo particolare periodo, ha visto cambiare la tipologia delle segnalazioni pervenute.

«Non organizziamo ronde e non intendiamo sostituirci alle forze dell’ordine – dice in premessa Natia Bartolini, referente forlivese –. Al contrario, il nostro obiettivo è quello di aiutare gli utenti presenti nei gruppi Whatsapp a tutelarsi da eventuali truffe e atti di criminalità attraverso la circolazione delle informazioni».


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