Forlì. Cerca di aggredire carabiniere, fermato con il taser

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Ha cercato di aggredire un carabinieri con un coltello, ma è stato bloccato da un altro militare dell’Arma con il taser e quindi arrestato e portato in caserma.

È successo lunedì mattina a “I portici”, erano circa le 8.30 quando un 23enne di nazionalità nigeriana, senza fissa dimora, che si era messo a dormire nel luogo pubblico, è stato invitato ad alzarsi dai carabinieri intervenuti dopo alcune segnalazioni.

Il giovane si è opposto e alzandosi ha estratto un coltello di 30 centimetri di lunghezza con una lama di 12 cm, brandendolo contro i due militari intervenuti sul posto. Uno dei carabinieri ha allungato il tonfa in dotazione, ovvero una sorta di manganello, mentre il collega si è preparato per l’utilizzo del taser. Come previsto dalle procedure ha mostrato il taser al 23enne e lo ha avvisato chiedendo di abbassare l’arma, ma questi in risposta ha aggredito l’altro carabiniere tentando di accoltellarlo. A questo punto il militare dotato di taser ha fatto partire i primi due dardi per dare la scossa al giovane rivoltoso, ma non si è creato il contatto e quindi ha sparato una seconda carica che è andata a segno facendo cadere a terra il nigeriano.

Il ragazzo è stato quindi ammanettato e condotto in caserma. Ieri mattina si è svolta la direttissima: al 23enne, accusato di aggressione a mano armata e difeso d’ufficio dall’avvocato Pamela Fragorzi, è stato imposto l’obbligo di firma in attesa del processo.

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