Forlì, casa per i profughi ripulita dai volontari: "Se c'è bisogno di noi, siamo pronti"

Quando a Santa Maria Nuova e dintorni senti parlare di solidarietà, viene spontaneo pensare a Francesco e Mariella Della Corna e al modello di famiglia aperta che hanno generato. Negli anni della giovinezza, i due coniugi bertinoresi, genitori di tre figli naturali, nella grande casa di via Bagalona sono arrivati ad accudire sino a 19 persone: giovani in affido, anziani rimasti soli, minori in fuga da ambienti difficili. Non deve pertanto stupire la pronta risposta incassata dall’idea lanciata da Mattia Della Corna nella tarda serata di giovedì: aiutarlo a ripulire la casa di famiglia, oggi vuota, per poi metterla a disposizione delle autorità per l’accoglienza ai profughi ucraini. La casa necessita di manutenzione sotto diversi punti di vista dopo due anni di fermo, soprattutto per quanto riguarda la pulizia, l’igienizzazione e la sistemazione degli ambienti. Si sono ritrovati in 40, già attrezzati di tutto punto: «Erano di tutte le età ed estrazioni – commenta Mattia Della Corna– dagli scout e Azione Cattolica ai vicini di casa, dagli amici della parrocchia a persone mai viste prima, anche da fuori frazione, fra cui due famiglie polacche residenti in loco, che si sono già offerte per fare da interpreti se e quando verranno i profughi».

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