Forlì, bulli condannati al risarcimento: pagheranno 20mila euro

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FORLI'. Condannati a pagare 20mila euro, oltre alle spese legali, per un pomeriggio da bulli violenti nel corso del quale avevano preso di mira un ragazzino che avevano fatto andare a casa di uno del branco con la scusa di divertirsi ai videogiochi. Quel tranquillo passatempo si era trasformato in un incubo per un 16enne - all’epoca dei fatti che risalgono al settembre 2015 -, colpito con pugni e calci, messo vestito sotto la doccia, costretto a rotolarsi nel fango del giardino e a subire altri scherzi e comportamenti atroci. Per i tre responsabili, ora tutti maggiorenni, il Tribunale, sezione civile di Forlì, ha deciso la condanna al risarcimento dei danni morali provocati al giovane, affetto anche da un disagio psichico. In sede penale, invece, per la baby gang di qualche anno fa, il Tribunale dei minorenni di Bologna, competente vista l’età dei responsabili (oggi due dei componenti sono 21enni, l’altro è 23enne) ha disposto l’ammonimento a non ripetere comportamenti di questo genere. Un episodio del più becero bullismo che ha avuto per teatro un paese del Forlivese. Tutto era nato in un pomeriggio quando i quattro si ritrovarono a casa di uno di loro con la scusa di un torneo di calcio alla play station. Per il minorenne, tutelato dagli avvocati Daniele Mezzacapo e Massimiliano Pompignoli, iniziava l’incubo. Perché i tre rivelarono le loro intenzioni. Calci, pugni, doccia vestito, rotolarsi nel fango, sono alcuni dei crudeli comportamenti.

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