Forlì, appello dei quartieri: "Dateci forza e andate a votare"

Archivio

Mancano meno di due settimane al 24 ottobre, giornata in cui verranno rinnovati i comitati di quartiere, organismi fondamentali per la vita delle singole zone nelle quali la città è divisa. Circa 300 le candidature arrivate. Ma quanto sono importanti nella vita dei residenti dei vari quartieri le attività portate avanti dai diversi Comitati? «I Comitati di quartiere – spiegano Maurizio Naldi e Stefano Valmori, coordinatore e vice coordinatore del quartiere Romiti – sono importanti perché, eletti dai cittadini, li rappresentano con le istituzioni, vagliano le loro proposte e risolvono diversi problemi. I comitati come il nostro aiutano le persone bisognose del territorio, le istituzioni scolastiche, gli anziani. I comitati di quartieri possono risolvere quei problemi, piccoli per il Comune, ma grandi per i residenti che altrimenti non verrebbero toccati. Anche grazie ai Patti di collaborazione. Noi siamo stati i primi a farli, insieme a Carpena. I Patti sono importanti per valorizzare i cittadini attivi, che si impegnato per la cura e la manutenzione del territorio. I comitati hanno grandi potenzialità, ma devono essere messi nelle condizioni di farlo».

La riforma

Cosa cambierà con la riforma? «Come coordinatori dei quartieri abbiamo lavorato insieme, ma potevamo fare di più, non c’è stata coesione al 100%. Adesso ci sarà un Comitato territoriale che prenderà in carica la segnalazione del comitato di quartiere – dicono Naldi e Valmori –. Ci auspichiamo che i risultati possano essere positivi. Il regolamento è un po’ ibrido. Sarà un lavoro molto pesante per i volontari. Noi non abbiamo mai fatto distinzioni tra Amministrazioni. Non guardiamo il colore politico, ma fare il bene del territorio».

L’esperienza

Un’esperienza che per il comitato dei Romiti, così come per gli altri volge al termine. «Per quanto ci riguarda dobbiamo ringraziare tutti i cittadini che ci hanno sostenuto e aiutato quando chiamati in causa. Le nostre priorità nel corso del mandato, sono partite dalla collaborazione fattiva con il mondo della scuola, grazie anche al rapporto con la dirigente Daniela Bandini, con donazioni di vario genere, e poi l’integrazione dei ragazzi con i corsi di inglese, di chitarra, la consegna di libri e altro materiale. E ancora il sostegno e gli incontri con gli anziani, che con la pandemia si sono un po’ fermati, ma ripartiranno col nuovo comitato. E poi vogliamo ricordare la raccolta fondi del 2016 per i terremotati, che si è concretizzata con 12mila euro che sono serviti per un parco giochi a Caldarola, paese delle Marche colpito dal sisma. Ai Romiti ci siamo attivati per la sicurezza del quartiere con l’abbattimento del torrione pericolante vicino all’asilo e alle scuola medie – ricordano i componenti del comitato di quartiere –, e poi per via dei Molini per l’edificio pieno di amianto e la bonifica dei terreni di via Consolare, via Fontana dei Riatti, di viale Bologna. Abbiamo radunato migliaia di persone per le feste e gli eventi, come Romiti in festa, la Befana, il Carnevale, il Concerto di Natale che è diventato un evento per tutta la città. Ci siamo impegnati nella lotta contro l’abbandono dei rifiuti con la creazione del gruppo dei gilet gialli. Per questo come Comitato vogliamo ringraziare chi si è sempre impegnato con noi, come Giuseppina Carbonetti, colei che ha ideato e portato avanti il progetto “Romiti cammina”, oppure come Giuliano Giunchedi, Erica Casu, Alex Abiuso, oltre a tutti i consiglieri che sono con noi: Ubaldo Biguzzi, Maurizio Albano, Albertina Zuccherelli, Paolo Gardini, Giovanni Puggioni, Luigi Miccoli, Erio Sansavini, Hossein Kheshti, Luciano Bartolini, Rino Ricci, mentre sono usciti dopo l’elezione Enrico Saporetti e Andrea Maraldi e sono deceduti Antonio Fabbri e Luigi Collavo. Ci piace anche ricordare chi ha contribuito alla nascita e crescita del nostro quartiere».

Il futuro

Il 24 ottobre si voterà dalle 8.30 alle 18. «Intanto vogliamo fare un appello alle persone perchè vadano a votare – concludono Naldi e Valmori –. È importante per tutti i quartieri che ci sia una alta affluenza se si vuole continuare questi progetti perché con il voto di tanti si dà più peso ai comitati di fronte all’amministrazione comunale. Come Romiti ci sono delle priorità per il prossimo Comitato: la sicurezza stradale, con il completamento della pista ciclabile tra via Consolare e la scuola Mercuriale, l’acquisizione di un terreno adiacente al palazzetto per completare il parcheggio delle scuole, la rotatoria di via Firenze, con via Valeria e tante altre».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui