Forlì, anche profughi ucraini nel presepe di Vecchiazzano

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Ci sono anche immagini di profughi ucraini nel nuovo presepe animato allestito all’interno della chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari, a Vecchiazzano. Digerito lo stop del 2020 e le ristrettezze dello scorso anno imposte dalla pandemia, la natività biblico-meccanica proposta da Franco Casadei e la sua equipe, composta da Flavio Foschini e Piero Galassi, affronta quest’anno il difficile tema della povertà: “Gesù nasce povero per insegnarci ad amare i più bisognosi”. Per la prima volta nel suo impegno ormai trentennale per rappresentare la nascita di Cristo, Casadei si cimenta con l’attualità, proponendo anche immagini di gente in fuga da guerra e violenze, con un chiaro riferimento al dramma del popolo ucraino. L’opera di Francone e la sua equipe è una straordinaria catechesi caratterizzata da 7 quadri e un totale di 40 statue animate, con voce narrante dell’attrice forlivese Paola Contini. Il presepe animato nella chiesa di Vecchiazzano si inoltrerà sino al 5 di febbraio (festivi 9-11 e 14.30-19, feriali 10-12 e 14.30-18).

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