Forlì, allarme per le condizioni di lavoro alla Zangheri

Dopo aver proclamato lo stato di agitazione del personale della casa di riposo “Pietro Zangheri”, i sindacati Cgil, Cisl e Uil attendono di essere convocati in Prefettura la prossima settimana.

Un passaggio obbligatorio ma anche l’ultimo tentativo di mediazione tra le parti prima di procedere con qualsiasi altro tipo di azione. «Vogliamo trovare una soluzione alle criticità evidenziati – spiega Glauco Giorgetti di Fp Cgil –, onde evitare che si ripeta quanto accaduto due anni fa a seguito dello scoppio della pandemia». La questione è nota. La struttura oggi soffre di una carenza di personale medico, infermieristico e di operatori socio sanitari. Allo stesso tempo i sindacati denunciano «un clima organizzativo ormai in decadimento», specialmente all’interno del pensionato e della cucina centralizzata. «Dentro la Zangheri c’è un notevole stress e il personale è sotto pressione – prosegue il sindacalista –. Ciò comporta un’applicazione rigida delle regole da parte dell’amministrazione. A caduta, l’effetto ottenuto è un aumento dei procedimenti disciplinari e una crescita del numero delle ore di malattia dei dipendenti. Sono diversi i lavoratori che si sono rivolti a noi per un aiuto in quanto hanno ricevuto richiami scritti o addirittura si sono visti trattenere giorni di lavoro in busta paga. Questi sono campanelli d’allarme da non sottovalutare, sintomo che qualcosa non funziona».

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