Forlì, "aiuto, c'è un ladro nel condominio", ma stava solo entrando in casa del patrigno

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Nel fine settimana la Polizia di Stato è stata impegnata in diversi interventi, alcuni per lite, che hanno determinato i seguenti provvedimenti.

Lite in strada per un presunto ladro

Nella tarda serata di sabato, la centrale operativa della Questura riceve la segnalazione di un presunto ladro sorpreso all’interno dell’area condominiale, il quale aveva intrapreso una colluttazione con alcuni residenti, con successiva fuga e inseguimento a piedi per le vie del centro. La Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura, tempestivamente sopraggiunta, nota tre persone in lite lungo corso Mazzini e li identifica, acquisendo anche la versione delle parti. Due residenti in via Ravegnana, conviventi, autori della richiesta di intervento al 112, riferiscono che poco prima avevano sorpreso quel soggetto all’interno del cortile condominiale, mentre sembrava che stesse armeggiando sulle biciclette lì parcheggiate, pertanto immaginando volesse rubarne una l’avevano raggiunto e affrontato, ma dopo qualche spinta il giovane era riuscito a fuggire; da lì era nato l’inseguimento a piedi concluso lungo corso Mazzini con l’arrivo della Polizia. Il ragazzo, invece, riferiva che era stato aggredito senza motivo mentre stava raggiungendo il suo domicilio, situato in quel condominio, dove abita il patrigno. Secondo la versione degli inseguitori, quel giovane aveva anche brandito un coltello. La Polizia ha quindi perquisito l’accusato, non trovando alcun coltello, però nelle tasche aveva quasi cinque grammi di stupefacenti (hashsh e marijuana), che gli sono costati una segnalazione in Prefettura per detenzione di stupefacenti per uso personale. In seguito, gli agenti hanno accertato che effettivamente il ragazzo disponeva delle chiavi per accedere all’abitazione del patrigno, residente nello stesso stabile degli inseguitori. Qui era ospite da qualche giorno e probabilmente gli altri residenti, non conoscendolo, avevano frainteso i motivi della sua presenza in quel posto, poiché di fatto non sono emersi elementi di riscontro che stesse davvero cercando di compiere un furto. Tutte le parti in causa, avendo riportato alcune escoriazioni, hanno dichiarato di voler procedere reciprocamente con atti di querela.

Lite al parco

Nel pomeriggio di sabato la Polizia è intervenuta presso un parco cittadino per segnalazione di due persone che si stavano picchiando. All’arrivo degli agenti della Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale, i due sono stati identificati. Entrambi minorenni, sono stati affidati ai rispettivi genitori. Il motivo dell’alterco, in occasione del quale erano passati alle vie di fatto, sarebbe stato un messaggio dal contenuto omofobo che l’uno aveva inviato all’altro. I genitori valuteranno eventuali azioni legali.

Lite in stazione

In serata, durante il servizio di controllo del territorio nella zona della stazione ferroviaria, gli agenti della Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura hanno notato alcune persone in lite e intervengono, identificandone alcune prima ancora che la scaramuccia potesse passare a vie di fatto. Calmata la situazione, uno dei soggetti, già noto poiché gravato da precedenti, inizia a inveire a gran voce contro i poliziotti, rifiutando di farsi identificare, lanciando offese di ogni genere. Per questo, è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale.

Lite di vicinato

Una lite tra vicini è sfociata in denuncia contro uno di loro troppo esagitato. La Polizia è intervenuta a richiesta di un residente che segnalava i comportamenti aggressivi del vicino. All’arrivo degli agenti, il soggetto indicato ha rifiutato di fornire i documenti, lanciando minacce e offese contro i poliziotti, che lo hanno quindi perseguito per i reati di oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sulle proprie generalità.

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