Forlì, aeroporto Ridolfi: l'ultimatum della società di gestione

Forlì

Per la prima volta “Fa srl”, la società che ha vinto il bando per la gestione trentennale dell’aeroporto “Ridolfi”, agita lo spettro della «fine del progetto» di riapertura dello scalo se non si riuscirà a dare «risposta concreta ad alcune scadenze, senza ricercare tematiche burocratiche e tecniche volte a dilatare i tempi». E la prima di tutte è il presidio dei Vigili del Fuoco, necessario per la riapertura dello scalo.
Le cose fatte
Il presidente Giuseppe Silvestrini, il socio Ettore Sansavini e l’amministratore delegato della società Sandro Gasparrini, presenti alla riunione di lunedì scorso in Municipio, hanno rivendicato quanto costruito in questi mesi, ribadendo di «aver fatto tutto ciò che era richiesto dal bando e dalla normativa per avviare l’aeroporto “Ridolfi”».
E, nel dettaglio, si parla «delle opere di ripristino dei locali e degli impianti; dell’acquisto di tutti i macchinari richiesti dai requisiti e regolamenti; dell’assunzione del personale previsto; della redazione di tutta la documentazione richiesta e dell’avviamento dei corsi di formazione per le persone che saranno assunte insieme alle ditte individuate per i servizi di “handling” (il complesso dei servizi per l’assistenza a terra agli aerei e ai passeggeri, durante la sosta ndr) e sicurezza; della negoziazione di contratti con vettori disposti ad utilizzare l’aeroporto di Forlì per la loro attività commerciale».
Presidio antincendio
Apprezzamenti per l’impegno garantito da sindaco, parlamentari e sindacati per risolvere il nodo dei Vigili del Fuoco per il quale, è bene ricordarlo, è necessario che lo scalo torni nel novero di quelli di rilevanza nazionale. «I rappresentanti di Enac e Ministero dei Trasporti – precisa a tale proposito “FA srl” – hanno precisato che già nel dicembre 2018, era stato proposto il reinserimento dell’aeroporto nella tabella A e nel maggio scorso la Regione aveva dato il parere favorevole nonché lo stesso Ministero aveva trasmesso al Ministero degli Interni il proprio nulla osta. A questo punto è evidente che l’atto finale spetti a quest’ultimo, in quanto “FA srl” ha sottoscritto la convenzione per la concessione dell’aeroporto che è uguale per tutti gli aeroporti italiani che usufruiscono dei servizi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco con costi a carico dello Stato».
Convinzione
La società ribadisce che i milioni già investiti, le assunzioni da fare e l’aumento di capitale programmato sono finalizzati «a rendere più attrattivo il “Ridolfi’ per il traffico passeggeri, che sarà il suo core business, ma anche per sfruttare le sinergie uniche del polo aeronautico forlivese».

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