Forlì ha il primo aeroporto "Covid free" in Italia / video

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E' il primo aeroporto italiano "Covid Free" in Italia e vuole rappresentare un modello di riferimento, non solo per altri scali, ma anche per tutti quei luoghi dove le persone si incontrano e concentrano: uffici, aziende, soprattutto mezzi di trasporto pubblico e scuole. Possibile? Sì, se la tecnologia di cui "Forlì Airport" si è dotata per coprire tutti i 6mila metri quadrati di superficie interna attraverso l'installazione di 120 sistemi di sanificazione dell'aria targati "Beghelli", venisse mutuata da altri imprenditori o dalle pubbliche amministrazioni.Se la domande è «è davvero efficace'», la risposta data ieri direttamente dal fondatore dell'azienda bolognese, Gian Pietro Beghelli, è affermativa "senza se e senza ma". «Dove il nostro sistema "SanificaAria" è stato installato, la prova del campo ha confermato tutte quelle svolte nei laboratori universitari che ci hanno permesso di ottenere le certificazioni: virus e batteri vengono disattivati dalle lampade a raggi UVC e l'aria che ne esce è purificata. Il rischio di contagio viene azzerato».A suffragare le sue parole, è intervenuto anche l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini. «Ho fortemente voluto la riapertura dell'aeroporto di Forlì, resa possibile dalla presenza di una società robusta e fortemente radicata sul territorio  - ha dichiarato - e vedere ora l'infrastruttura dotata di una tecnologia all'avanguardia sulla quale si è investito proprio al fine di tutelare la salute pubblica abbattendo il rischio di propagazione dei virus, mi riempie di orgoglio. La battaglia contro la pandemia non è ancora vinta, la prova del nove sarà l'autunno, e sapere che c'è chi investe per la protezione dei cittadini, è una delle grandi armi che abbiamo per vincerla».

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