Forlì. Addio a Marku Aldi, una passione per l’arte

C’è dolore e sgomento non solo nella comunità albanese per la prematura morte di Marku Aldi, il 29enne morto venerdì pomeriggio mentre faceva il bagno nel fiume Montone, a due chilometri da Portico in località Saldellucci. Il giovane, da molti anni in Italia assieme alla sua famiglia, aveva tantissimi amici non solo a Forlì dove viveva, ma anche a Portico, località che frequentava spesso. Anche venerdì, subito dopo il lavoro, ha raggiunto le colline per trovare refrigerio dalla calura estiva e insieme a due amici è andato a fare il bagno come aveva fatto tante altre volte. I giovani erano in un gorgo di circa due metri di profondità distante appena un centinaio di metri da dove scorre la statale 67. E’ una questione di attimi: i due amici si rendono subito conto che qualcosa non va. Chiamano Marku che, non rispondendo, viene portato a riva dai due amici che si accorgono subito della gravità della situazione. Scatta, dunque, l’allarme ma quando i sanitari giungono sul posto non possono fare altro che constatare la morte del giovane gettando nella disperazione amici e parenti sia in Italia che in Albania. Sembra che il giovane sia stato stroncato da un malore mentre era in acqua. La notizia della sua morte improvvisa scuote chiunque lo conoscesse generando uno strazio affidato anche ai social dove si susseguono numerosi commenti di incredulità e condoglianze. Lo piangono i genitori Sander e Adriana ed il fratello. Nel 2006 aveva conseguito il diploma di licenzia media alla Marco Palmezzano ma poi aveva interrotto gli studi superiori. Chi lo conosceva lo descrive come un ragazzo solare pieno di passioni così come si evince dal suo profilo Linkedin. «Nutro forti interessi per l’arte visiva e musicale – scrive Aldi Marku nella descrizione che fa di sé –, in particolare street-art e hip-hop pur sempre traendo ispirazione dal periodo classico e la letteratura saggistica, filosofica e scientifica contemporanea e classica, volte ad analizzare gli aspetti dell’essere umano e del tessuto sociale a cui esso appartiene dando priorità alla crescita e il miglioramento sia personale che collettivo». Dal luglio dello scorso anno era titolare di una ditta individuale nel settore edile ma il suo sogno era quello di trovare un’occupazione che gli permetta di esprimere le sue capacità artistiche nel campo del graphic design, del web e del marketing professionale. «Ho tanta voglia di imparare e crescere professionalmente in questo ambito dato che è sempre stato un mio sogno», scrive Aldi. Un sogno drammaticamente infranto venerdì pomeriggio nelle acque gelide del fiume Montone.

I funerali del 29enne non sono ancora stati fissati.

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