«Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo deciso: aperti anche a Ferragosto per i nostri poveri». La coordinatrice della Mensa San Francesco di Santa Maria del Fiore, Anna Rosa Luisi, ha le idee chiare: «Durante l’anno garantiamo il pranzo a 90-100 utenti tutti i giorni. Si tratta di persone (per lo più straniere ma ci sono anche molti forlivesi) bisognose di un pasto perché senza lavoro, casa o famiglia. Molti hanno un reddito fisso, costituito però dalla pensione minima che non consente spesso di arrivare a fine mese». Durante la programmazione dell’estate, il direttivo della struttura caritativa di via Ravegnana, 92, gestita dalla Sfamp “San Francesco associazione mensa dei poveri”, presieduta dall’amministratore parrocchiale di Santa Maria del Fiore, don Enzo Scaioli, ha preso atto della forte riduzione del numero di utenti nella stagione estiva, decidendo di spegnere i fornelli dal 31 luglio al 16 agosto. «Di fatto ci siamo sempre – confida Anna Rosa, che nel ruolo di coordinatore ha sostituito il compianto Alessandro Guidetti, scomparso nel 2015 – visto che anche in questi giorni di chiusura garantiamo i cestini d’asporto ad una quarantina di bisognosi». Ferragosto è un riferimento simbolico, essendo il clou dell’estate. «L’altro giorno – continua la responsabile, che prima di dedicarsi al volontariato ha lavorato una vita come guardia penitenziaria – ho sentito il presidente don Enzo e il vice presidente Pietro Spada e abbiamo deciso di riaprire anzitempo, un giorno prima del previsto. Molti dei nostri utenti sono in città e così abbiamo pensato di condividere con loro anche il Ferragosto».

Forlì, a Ferragosto riapre la mensa dei poveri
