Ravenna, follia nella notte: tentano di appiccare incendio in una discoteca

Episodio inquietante nella discoteca Cà del Ballo, dove una o più persone hanno tentato di appiccare un incendio mentre nel locale erano presenti ancora degli avventori. Una “bravata” che poteva costare caro avvenuta attorno alle 4 di domenica mattina, quando il locale che si trova lungo la via Dismano (poco fuori il centro abitato di Borgo Faina) era ancora aperto e gli ultimi irriducibili della pista erano ancora intenti a ballare. Un gruppetto di persone - ancora non identificato - si sarebbe intrufolato in uno stanzino usato come ripostiglio di servizio e avrebbe dato alle fiamme del materiale immagazzinato: come carta igienica e altro. Nello stanzino - grande circa un metro per due - c’era anche altro materiale usato per le pulizie considerato altamente infiammabile. Per fortuna poco dopo il “raid incendiario” qualcuno ha notato il fumo provenire dal vano e ha subito allertato i vigili del fuoco arrivati sul posto con due mezzi. Le fiamme non hanno interessato per fortuna le vicine sale da ballo e la conta dei danni è stata contenuta. Sul posto sono stati chiamati anche i carabinieri che hanno eseguito un primo sopralluogo per far partire le indagini. Quella parte di locale non avrebbe però telecamere posizionate in modo da riprendere l’arrivo dei potenziali piromani. «Saranno i vigili del fuoco a capire quale sia stata l’origine dell’incendio - spiega uno dei gestori contattato ieri dal Corriere Romagna - sicuramente qualcuno si è intrufolato nello stanzino, ma non sappiamo i motivi. Per fortuna i danni sono contenuti». La serata - come confermato dai gestori del locale amatissimo dai fedelissimo del liscio - era stata assolutamente tranquilla con diversi tipi di pubblico che si erano divertiti nelle diverse sale; dagli amanti del liscio appunto, fino ai cultori dei balli latino americani. Proprio i vigili del fuoco stanno valutando cosa sia stato utilizzato per l’innesco. Nonostante il rapido intervento abbia evitato guai più grossi, resta comunque lo sconcerto per un gesto potenzialmente devastante e sconsiderato.