Flat Track, Cecchini fallisce il 7° Mondiale ma centra il tricolore

Moto

Francesco Cecchini centra un nuovo titolo italiano di Flat Track, ma fallisce il mondiale per un “curvina” sbagliata da Ferran Cardus. Poteva essere il settimo titolo iridato consecutivo per il riccionese ma così non è stato.

A Boves si è svolta la tappa finale del tricolore e del mondiale. La corona iridata è passato di mano, andando a Lasse Kurvinen (Ktm). Il finlandese, che pare avere nel nome la ragione della sua bravura nel flat track, ha beneficiato di un contatto fra Cecchini (Zaeta), che era primo, e Cardus che lo inseguiva. L'incidente è avvenuto all'ultimo giro della finale e ha costretto Francesco a cadere a terra, facendo vincere lo spagnolo, seguito da Kurvinen e dall'ottimo Elia Bartolini, 3° alla sua prima esperienza nel mondiale.

Cecchini ha chiuso 4°. Dopo il successo in gara 1 a Pardubice (Repubblica Ceca), era il grande favorito della vigilia ma la fortuna non è stata certo dalla sua parte. Kurvinen, che era stato secondo nella prima tappa strappa così la corona al romagnolo che si deve accontentare della medaglia d’argento davanti a Cardus. Il riccionese si è consolato, confermandosi al vertice della categoria nel tricolore con 5 vittorie in 6 gare, salendo a quota 126 punti.

Soddisfazione per Bartolini che ha preso parte a tre gare, le due di Novara dell'italiano con un 3° ed un 1° posto, e quelle di Boves, con un 2° posto nel tricolore. Per lui 6ª posizione assoluta e 67 punti in classifica con la Yamaha. Grazie al sarsinate, tutte le vittorie tricolori hanno avuto un “padrone” romagnolo. «E' stato davvero divertente prendere parte a questa competizione – ha spiegato Elia – visto che ero fermo con il campionato (il Civ Moto3 in cui ha vinto l'ultima gara stagionale in sella ad una Ktm del team Rm Vr46 Academy ndr). Ne ho approfittato e, grazie al duro allenamento nel ranch di Valentino Rossi, sono riuscito a centrare il podio. E' stato davvero un ottimo allenamento ed una bella soddisfazione».

Secondo e terzo nella classifica finale tricolore Gianni Borgiotti (Husqvarna) con 124 punti e Kevin Corradetti (Ktm) con 104.

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