Fipe-Confcommercio: servono camerieri innamorati

Rimini

Costo del lavoro e formazione. Sono i due perni su cui riqualificare il lavoro stagionale secondo il presidente di Fipe-Confcommercio della provincia di Rimini Gaetano Callà. "Le mele marce ci sono in ogni cesto, in ogni settore economico, ma la stragrande maggioranza delle imprese dei pubblici esercizi si comporta correttamente", sottolinea. Le questioni da affrontare, argomenta, sono in primo luogo il costo del lavoro "alto, altissimo, con tante trattenute per il dipendente e contributi astronomici per il datore". Serve un intervento nazionale per "calmierare il costo del lavoro riducendo il cuneo fiscale, in modo da incentivare l'imprenditore alle assunzioni e di soddisfare il lavoratore per lo stipendio netto che percepisce". In secondo luogo la formazione che si fa in azienda. "In troppi pensano che fare un caffè, preparare un primo o portare un piatto in sala lo possano fare tutti". Per essere un professionista del settore occorre, spiega Callà. "recitare a soggetto, capire le persone, le loro esigenze. E tocca a noi utilizzare tempo e passione per insegnare questi aspetti incentivando i ragazzi a trovare stimoli per crescere e imparare innamorandosi della professione", conclude.

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